Rifiuti e riciclo

Bentornato vetro a rendere, al via la sperimentazione di Unicoop Firenze

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L’iniziativa è già partita a Sesto Fiorentino, Ponte a Greve e Novoli ma si pensa di estenderla ad altri punti vendita della cooperativa.

 

di Gabriella Congedo
8 ottobre 2022

C’era una volta il vuoto a rendere, chi ha qualche annetto forse se ne ricorda. Si comprava l’acqua nelle bottiglie di vetro e si riportava al negozio il contenitore vuoto, ricevendo indietro la cauzione. Poi è arrivata la plastica Pet, maneggevole e leggera, e la buona pratica del vuoto a rendere è praticamente scomparsa, inghiottita dalle leggi di mercato. Movimentare grandi quantità di bottiglie di vetro è difficilmente gestibile per la grande distribuzione, e anche costoso.
La plastica però inquina, non si ricicla completamente e spesso viene abbandonata nell’ambiente mentre il vetro mantiene la qualità dell’acqua ed è 100% riciclabile all’infinito.

Ecco che Unicoop Firenze prova ad andare controcorrente e rilancia il vuoto a rendere. Alcuni giorni fa in alcuni punti vendita è partita la sperimentazione di AcquaLocker, nata dalla collaborazione fra la cooperativa e Levico Acque, storica azienda trentina di acque minerali che ha sempre imbottigliato nel vetro. Nella prima fase di sperimentazione gli AcquaLocker sono stati installati al Centro Ponte a Greve, al Centro Sesto e al Coop.fi Novoli a Firenze ma in futuro il progetto potrà estendersi anche ad altri punti vendita della cooperativa.

Come funziona

Locker-_levico-1068x601Gli AcquaLocker sono punti di ritiro automatici delle bottiglie di vetro di Acqua Levico, acquistabili all’interno dei Coop.fi esclusivamente in “cestelli” da sei bottiglie da un litro di acqua nelle versioni naturale, frizzante e lievemente frizzante. Il cliente si registra con un’apposita app (coopfi.acqualocker.it) che permette di aprire lo sportello dove restituire le bottiglie vuote, ricevendo un voucher legato alla cauzione versata con il primo acquisto che può essere riutilizzato per l’acquisto di altre bottiglie Levico, mostrandolo in cassa prima della chiusura dello scontrino.
Il sistema, ideato e brevettato da Levico Acque, è stato poi messo a punto e modellato su misura per i Coop.fi dove, in una fase iniziale, sarà sperimentato in via esclusiva.

Una soluzione che si muove nel solco degli ecocompattatori installati, dall’inizio dell’anno, nei parcheggi di alcuni punti vendita di Unicoop Firenze e che registrano quotidianamente conferimenti di bottiglie in Pet a quattro cifre: circa 3.000 al giorno, per oltre 25 tonnellate di CO2 non immessa nell’ambiente.

I tre già installati si trovano nei parcheggi di Sesto, Empoli e Poggibonsi; entro il 2022 sono previste due nuove installazioni a Cascina e a San Miniato. Si tratta di macchine che pressano in grossi sacchi al loro interno le bottiglie conferite da soci e clienti, registrati tramite un’app o all’apposito link sul portale di Unicoop Firenze. Il pet viene ritirato dal Consorzio Coripet che lo avvia a una seconda vita.

Certo, davanti alle enormi quantità di platiche e microplastiche che ci assediano da ogni parte si può essere indotti a considerare iniziative come questa poco più che una goccia d’acqua nel mare. Ma da qualche parte si dovrà pur cominciare. E se l’esempio viene da una catena della grande distribuzione, tanto meglio.

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