Senza impatto - di Zero Waste Italy

Basta rottamare, subito una legge chiara e incentivi su riparazione e riuso

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Un comparto strategico per lavoro e ambiente. Zero Waste Italy è in prima linea con un programma di incontri e una petizione su Change.org.

 

di Danilo Boni
4 luglio 2024

In questi anni per far conoscere l’importanza ambientale, sociale ed economica dei centri di riuso e delle realtà che fanno riparazioni abbiamo fatto partire un lavoro di mappatura in modo da entrare in contatto con le varie realtà esistenti nel nostro Paese, fare rete e farne nascere di nuove.
Ad oggi in questa fotografia in continuo aggiornamento contiamo 139 centri di riuso26 realtà che fanno riparazioni e altre 11 che sviluppano progetti di upcycling. Se volete vedere quali sono e magari segnalarcene altre le potete trovare a questo link.

Successivamente, sempre all’interno dell’area Riuso e Riparazioni, abbiamo lanciato una petizione su Change.org  che chiede alle istituzioni competenti di inserire anche nel nostro Paese incentivi per le riparazioni e il riuso. Finora abbiamo raccolto più di 30.000 firme e l’idea è quella di creare una campagna che funga da stimolo e riesca ad aggregare anche altre realtà interessate al tema, come le associazioni di categoria di imprese e artigiani che si occupano di riparazioni, che potrebbero avere dei benefici importanti dall’introduzione di un bonus per le riparazioni anche in Italia, ma anche le associazioni dei consumatori. È fondamentale far conoscere maggiormente queste campagne per contribuire a far portare a riparare gli oggetti che normalmente vengono buttati.

Intanto a livello europeo stiamo seguendo gli sviluppi della nuova legge europea sul diritto alla riparazione. Alcuni Paesi (Francia, Austria e Germania) hanno già introdotto un bonus per le riparazioni. Abbiamo così deciso di approfondire il tema e aprire un confronto con quelle realtà che in Europa stanno lavorando per l’introduzione e lo sviluppo del bonus sulle riparazioni nei loro Paesi.

Dopo aver conosciuto queste esperienze estere abbiamo preparato un documento di sintesi per avere materiale su cui lavorare con la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, con la quale abbiamo preso un impegno qualche mese fa e che rincontreremo prossimamente. Nel frattempo per sensibilizzare i territori e fare rete abbiamo pensato di organizzare due incontri pubblici, uno a Roma (il 20 maggio) e l’altro a Milano (il 25 maggio), quindi se siete interessati all’argomento nei rispettivi link potete trovare le presentazioni e il video della diretta streaming.

I prossimi step, oltre agli incontri con le istituzioni competenti a livello nazionale, riguardano l’organizzazione di altri incontri per aggiornare e sensibilizzare i vari territori sul tema delle riparazioni e riuso, collaborando se richiesto all’apertura o allo sviluppo di centri di riuso o alla creazione di nuovi centri per la preparazione al riutilizzo in applicazione del nuovo decreto 119/2023 da poco approvato.

Quello della riparazione e del riuso è un comparto strategico con ricadute importanti in termini di nuovi posti di lavoro e riduzione dei rifiuti che, ricordiamolo, oggigiorno è una priorità. Investire anche a livello locale in questi progetti può diventare un volano per aiutare aziende che negli anni scorsi hanno magari fatto fatica ad andare avanti o anche far nascere nuove imprese e diventare una delle realtà virtuose che puntano in primis a ridurre i rifiuti in modo da doverne gestire meno.

Tornando alle riparazioni, stiamo pensando di preparare un grande evento diffuso a livello nazionale il prossimo 19 ottobre per la Giornata internazionale delle riparazioni. Se avete qualche idea al riguardo potete contattarci a questo indirizzo email: danilo.zerowasteitaly@gmail.com







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