Bioarchitettura

Bagno a Ripoli, cantieri aperti per una scuola ecologica in bioedilizia

Scuola in bioedilizia, Bagno a Ripoli, Toscana Ambiente.
Foto da Comune di Bagno a Ripoli
Per realizzarla il Comune ha stanziato 3,6 milioni di euro. Sarà fatta interamente di legno usando tecniche all’avanguardia. Si punta a completarla entro giugno.

 

BAGNO A RIPOLI (Fi) – Dal rapporto Ecosistema Scuola 2018 emerge che, su un totale di circa 5.725 scuole, la media nazionale di edifici scolastici costruiti in bioedilizia è soltanto dell’1%, ovvero appena 57 scuole in tutta Italia. Costruire in bioedilizia non significa solo sicurezza antisismica ma anche risparmio economico ed efficientamento energetico. Il ricorso alle fonti rinnovabili nelle scuole può offrire poi ad alunni e insegnanti un comfort senza eguali se accompagnato all’uso di materiali naturali e a impianti di depurazione dell’aria.

E’ su queste premesse che a Bagno a Ripoli la nuova scuola del Padule prende forma, ecologica e tutta in legno. Il maggiore investimento in edilizia scolastica degli ultimi venti anni grazie ai 3,6 milioni di euro stanziati dal Comune. Da settembre, la ditta incaricata dei lavori è all’opera per allestire il cantiere.

“Sarà un vero e proprio modello di edilizia scolastica – spiega l’assessore alla Scuola Francesco Pignotti – realizzata con tecniche di bioedilizia all’avanguardia e la parola d’ordine sarà risparmio energetico. L’obiettivo è completare i lavori per il mese di giugno e mettere la nuova scuola a disposizione dei bambini per l’inizio dell’anno scolastico 2021-2022″. Per prepararli alla nuova scuola, dalle prossime settimane i bambini della Enriques Agnoletti saranno coinvolti in laboratori sul legno per scoprire i segreti di questo materiale naturale.
“Un edificio che per le sue peculiarità diventa esso stesso veicolo e messaggio didattico e culturale di rispetto dell’ambiente, risparmio delle risorse, predilezione di materiali che sono in grado di rigenerarsi in natura” aggiunge il sindaco Francesco Casini.

Nei giorni scorsi gli operai hanno iniziato a innalzare le pareti di legno della struttura e i primi di novembre arriveranno i pannelli (anch’essi di legno) necessari per la copertura. Poi toccherà agli impianti, agli infissi, alle pavimentazioni e alle finiture interne.

Fonte: Comune di Bagno a Ripoli

Tags