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Badia a Passignano: luce nuova per l’abbazia di San Michele Arcangelo

Il refettorio dell'Abbazia con il Cenacolo del Ghirlandaio (foto Enel)
Il refettorio dell'Abbazia con il Cenacolo del Ghirlandaio (foto Enel)

Un intervento nel segno della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica. Il nuovo impianto di illuminazione è frutto della collaborazione tra Lions, Enel e Comunità dei Monaci Vallombrosani.

TAVARNELLE VAL DI PESA (Fi) – Luce nuova per l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Badia a Passignano: è stato inaugurato ieri mattina il nuovo sistema di illuminazione del refettorio e della sala d’ingresso dell’Abbazia, grazie alla collaborazione tra  Lions Club International, Enel e la Comunità dei Monaci Vallombrosani. Un intervento di alta tecnologia nel segno della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica.
L’intervento, che si è concentrato sul refettorio e sulla sala d’ingresso all’interno dell’Abbazia, è stato pensato affinché i due ambienti possano godere di due tipi di illuminazione, una artistico/museale e l’altra funzionale.

Tutti i corpi illuminanti hanno una temperatura di colore pari a 3.000°K e l’impianto ha una potenza complessiva di 1,05 kW, rispetto ai quasi 4kW del precedente, il che consentirà di ottenere un risparmio energetico di oltre il 70%.
L’illuminazione artistico/museale è stata realizzata con piccoli proiettori a LED di ultima generazione, flessibili e professionali, che hanno la possibilità di modificare la messa a fuoco, l’ampiezza e il tipo di fascio luminoso. Ogni proiettore è “dimmerabile”, ovvero ha la possibilità di modificare l’intensità della luce fino al completo spegnimento. L’installazione su binario elettrificato dà la possibilità di spostare e riposizionare i proiettori, qualora si decidesse di modificare l’illuminazione del refettorio. Particolare attenzione è stata dedicata all’illuminazione artistica dell’affresco del Cenacolo di Domenico Ghirlandaio.

L’impianto elettrico è stato eseguito con cavo di rame a isolamento minerale posato a vista, senza intaccare i manufatti esistenti.
Tutto l’intervento ha richiesto rispetto e sensibilità per un luogo di grande pregio architettonico e artistico, immerso in uno dei paesaggi tra i più belli della Toscana.

Fonte: Enel