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Attività turistiche: stop monouso, per ripartire in sicurezza bisogna puntare sul tessile

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Secondo le linee guida UE asciugamani, tovaglie e lenzuola di tessuto riutilizzabili riducono i rischi di contaminazione. E inoltre fanno bene all’ambiente.

 

di Elena Lai – Associazione Europea per i Servizi del Tessile

L’analisi del rapporto di Ambiente Italia (leggi qui l’articolo) che mette a confronto il tovagliato in tessuto e quello usa e getta per il settore risto-alberghiero del Comune di Firenze è certamente di grande attualità per il settore dei servizi del tessile, a livello europeo e internazionale. La graduale ripresa del settore turistico durante tutto il 2021 in Francia, Italia, Spagna e Portogallo, di rimbalzo alla pandemia di COVID-19 prima e alla variante Omicron dopo, ha aperto importanti spunti di dibattito.

Soprattutto in questo periodo, la definizione di linee guida per la riapertura delle attività turistiche in totale sicurezza è stata alla base del monitoraggio e dell’analisi delle imprese dell’ETSA (Associazione Europea per i Servizi del Tessile) che si occupano del lavaggio industriale dei tessuti e che ben si identificano nei risultati di questo Rapporto.

Per ETSA non ci sono dubbi: gli asciugamani in tessuto a rullo per armadietto, le tovaglie per ristoranti o le lenzuola per alberghi/ospedali, se riutilizzabili – essendo ritrattati secondo la EN 14065 (lo standard che mostra che un servizio di lavanderia ha un sistema in atto per controllare la contaminazione microbiologica nei tessuti lavati) – sono considerati igienicamente al top e, di conseguenza, sicuri per il consumatore. Come indicato anche nel rapporto Ambiente Italia, l’uso dei riutilizzabili si traduce inoltre in un notevole risparmio sulle risorse (acqua/elettricità), con netta diminuzione del CO2 rispetto ai tessuti usa e getta.

La ETSA e le sue imprese sono al momento impegnate, attraverso un Working Group sull’Ambiente, a determinare la misurazione dei quantitativi di CO2 (da qui al 2030) e il modello circolare alla base dei servizi del tessile, che fornisce un approccio al consumo certamente più sostenibile e lineare che in altri settori. I vantaggi dell’economia circolare sulle applicazioni tessili riguardano soprattutto la durabilità dei prodotti e l’ottimizzazione dei processi, vendendo “l’utilizzo del prodotto” piuttosto che” il prodotto stesso”. Servono circa 3.000 tovaglioli in tessuto riutilizzabili contro 102.000 di carta monouso per uno stesso servizio (ipotesi di 2000 posti/mese per un servizio di 4 anni)- e questo dà chiaramente l’idea dell’impatto ambientale (ammontare dei rifiuti) se paragonato all’usa e getta.

Durante l’ estate 2021 questi stessi principi sono stati alla base di riferimenti fondamentali per alcune linee guida definite a livello europeo a cui la ETSA ha partecipato in maniera attiva, tra cui la CWA 5643 Parte 1 Turismo e servizi correlati — Requisiti e linee guida per ridurre la diffusione di Covid-19 nel settore turistico (ISO PAS 5643) dove il tovagliato in tessuto e gli asciugamani a rullo hanno dimostrato di essere a prova di contaminazione e quindi altamente suggeriti nelle linee guida dalla Commissione Europea e dallo standard in questione.

Nel suo ruolo di European Climate Ambassador, dichiarato dalla Commissione Europea a luglio del 2021, ETSA ha stabilito come obiettivo quello di sostenere l’economia circolare e lo sviluppo di tali servizi, favorendo una riduzione del consumo di risorse e supportando i cambiamenti comportamentali dei consumatori. Questo obiettivo include ovviamente l’impiego di prodotti riutilizzabili. L’offerta di prodotti riutilizzabili, che sono per lo più mantenuti localmente, sostenendo così lo sviluppo economico locale, sono per ETSA un ulteriore incentivo non soltanto per le compagnie di grande scala ma anche per le piccole e medie imprese che lavorano con il settore alberghiero/turistico e come tale non dovrebbero essere sottovalutati dal Governo e dalle istituzioni europee.

Che cos’è l’ETSA

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La sede di Etsa a Bruxelles

Lo scopo della European Textile Service Association è quello di promuovere gli interessi e le priorità del settore dei servizi tessili, in collaborazione con le imprese associate e le associazioni nazionali. Il nostro obiettivo è influenzare le politiche a livello europeo e fungere da piattaforma per discutere le best practice e i modelli più innovativi.
Chi rappresentiamo
I nostri membri sono costituiti sia da servizi tessili (le lavanderie industriali) che da aziende tessili (suppliers) che da associazioni per i servizi tessili nazionali.
L’appartenenza all’ETSA offre numerosi vantaggi, tra cui l’accesso a informazioni strategiche sulla legislazione dell’UE, la possibilità di partecipare a progetti europei sulla sostenibilità e la digitalizzazione del settore, il contatto con i gruppi di lavoro dell’ETSA in varie aree di interesse specifico per il settore, gli sviluppi di prima mano dell’industria dei servizi tessili, nonché un servizio di prim’ordine per garantire che le esigenze particolari e specifiche delle imprese siano soddisfatte a livello UE e internazionale.

 

Elena-lai-Etsa-Toscana-AmbienteElena Lai lavora come Segretario generale dell’associazione dal novembre 2020. Le precedenti tappe della sua carriera includono il lavoro presso il Nottingham City Council come responsabile per le relazioni con il governo locale ed EUROCITIES Culture Forum e Creative Industries Working Group. Nel 2011 è stata nominata segretario generale del CEPI, il Coordinamento Europeo dei Produttori Indipendenti. In questo ruolo ha aiutato a guidare l’associazione nell’adattamento a un “mercato unico digitale in continua evoluzione” con particolare attenzione alle questioni del diritto d’autore e all’innovazione. Parallelamente ha lavorato per Europe Analytica, una società di consulenza con sede a Bruxelles, nel ruolo di responsabile con particolare attenzione agli affari pubblici, lobby e advocacy per le industrie culturali e creative in tutta Europa. Il suo attuale lavoro ha portato ETSA alla nomina di Ambasciatrice del Clima per l’UE e l’organizzazione è cresciuta sia in termini di notorietà che in collaborazione con i suoi membri e le associazioni nazionali.