L’opera dell’artista e bioarchitetto Rodolfo Lacquaniti, che nelle sue creazioni utilizza rifiuti e oggetti scartati, ha inaugurato la Biennale dello Scarto.
Redazione
15 maggio 2023
CINIGIANO (Gr) – Un “Albero della Vita” alto dieci metri fatto con materiali di scarto (tubi per l’acqua), svetta da qualche giorno sul monastero di Siloe in Maremma. L’opera, simbolo di nascita e rinascita, è stata donata al monastero dall’artista e bioarchitetto Rodolfo Laquaniti e rientra nel programma della seconda edizione della Biennale dello Scarto.
La rassegna nasce a Venezia nel 2018 da una provocazione di Rodolfo Lacquaniti lanciata contro l’arte che inquina e il comportamento contraddittorio di molti artisti che sposano l’idea ecologista ma poi producono opere fortemente impattanti. La sostenibilità, la circolarità dell’economia, il restituire nuova vita e significato a oggetti non più utilizzati stanno alla base del progetto.
La Biennale dello Scarto è proseguita nel 2022 a Castiglione della Pescaia e Grosseto. Quest’anno fa tappa al Monastero di Siloe e nel 2024 si concluderà a Firenze.
L’edizione toscana della Biennale vede come protagonista Rodolfo Lacquaniti che l’anno scorso ha prodotto alcune opere di grandi dimensioni nei comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia e a Festambiente, una mostra diffusa per accendere i riflettori sulla tematica ambientale, parlare di energia circolare, scarti e scartati.
Rodolfo Lacquaniti: un artista per l’ambiente
Architetto a artista, vive e opera nella Maremma toscana dove ha dato vita al Giardino Viaggio di Ritorno, uno spettacolare parco di arte contemporanea animato da duecento opere. Nelle sue creazioni usa i linguaggi dell’arte contemporanea: dalle installazioni al video-art, dalla pittura alla fotografia, ma anche performance, musica, parola, gesto, live arts e poesia.
La sua riflessione si concentra sulla società dei consumi e sull’impoverimento energetico che affligge l’uomo contemporaneo. Nelle sue creazioni assembla rifiuti, riusa oggetti abbandonati e scartati che riesce a trasformare in opere universali. Attraverso la sua arte vuole coinvolgere le persone sul tema dell’inquinamento e del riciclo.
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