Dalle doggy bag all’uso dell’acqua di rete alla donazione di cibo in eccesso: firmato l’accordo che dà il via alle prime quattro azioni “antispreco” che interesseranno il territorio fiorentino.
FIRENZE – Doggy bag, uso dell’acqua di rete, donazione di cibo in eccesso da parte di hotel e catering a fini di solidarietà sociale, istruzioni chiare in lingue diverse per fare la raccolta differenziata: sono le azioni contro lo spreco e a favore della riduzione di rifiuti targate Urban Waste, il progetto finanziato dal programma di ricerca europeo Horizon 2020 che adesso entra nel vivo.
E’ stato firmato oggi 14 maggio l’accordo tra Regione Toscana (capofila), Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Alia Spa, Publiacqua Spa e i principali portatori di interesse pubblici e privati, che dà il via alle prime quattro azioni “antispreco” e “riducirifiuti” che interesseranno il territorio fiorentino:
1- Promozione dell’uso di Doggy Bags e prevenzione dello spreco ai buffet e nei ristoranti – Sarà creato un apposito menù “Urban Waste” con un menu bambino e le mezze porzioni e in bella evidenza quei piatti della tradizione che utilizzano scarti della cucina, come il pane raffermo. Allo stesso tempo si promuoverà l’uso di doggy bag con la quale il cliente può portare via i propri avanzi da consumare successivamente.
2 – Promozione dell’uso di acqua di rete – Le fontane pubbliche del centro storico saranno inserite nella mappa di progetto; i turisti che utilizzeranno la APP di progetto potranno ricevere in premio le borracce con il logo “Florence Urban Water”. Saranno anche individuati locali “Urban Waste” con acqua pubblica, cioè una rete di pubblici esercizi disponibili a fornire acqua di rete, identificabili attraverso un apposito logo. In collaborazione con Publiacqua.
3 – Istruzioni sulla raccolta differenziata in diverse lingue. In collaborazione con Alia,
4 – Donazione di cibo da parte di hotel e attività di catering a fini di solidarietà sociale – L’obiettivo principale è dar vita a una rete “solidale” in grado di mettere in contatto donatori e beneficiari. Si vuole creare una filiera corta nella quale il cibo donato viene raccolto dalle associazioni che lo smistano direttamente ai beneficiari finali, evitando il più possibile stoccaggi intermedi. Per questa azione è già stata avviata una sperimentazione in alcuni hotel del centro storico di Firenze .
Identikit di Urban Waste – Il progetto europeo (finanziato dal programma di ricerca Horizon 2020) vuole aiutare gli amministratori delle città turistiche a gestire in maniera sostenibile i flussi di rifiuti. Un’affluenza turistica massiccia e concentrata in determinati periodi dell’anno rende più difficile la sfida.
Urban Waste è stato presentato in Toscana nel 2017. Promosso dalla Regione, coinvolge i principali portatori di interesse pubblici e privati. In particolare, Alia, Publiacqua, Cispel, Banco Alimentare della Toscana onlus, Caritas Firenze, Consorzi di filiera, associazioni di consumatori, ambientaliste, strutture ricettive, esercizi commerciali e Istituti scolastici.
“Un progetto rivolto ai turisti ma anche ai fiorentini – ha sottolineato l’assessore comunale all’Ambiente Alessia Bettini – perché tutti dobbiamo avere buone pratiche, soprattutto non sprecare il cibo e utilizzare l’acqua in modo virtuoso. I ristoratori stessi ci saranno di aiuto per incrementare l’uso di ‘doggy bags’, il portarsi a casa il cibo avanzato: inizieremo da Borgo San Lorenzo e piazza della Passera. La campagna deve contribuire a salvaguardare l’ambiente e lanciare un messaggio etico contro lo spreco. Senza dimenticare che Urban Waste, tra l’altro, servirà a dare istruzioni chiare, in lingue diverse, per fare la raccolta differenziata, indicando quali sono le 47 isole ecologiche del centro”.
Fonte: Regione Toscana
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