Urbanistica

Architetti e Comuni montani, patto per il recupero dei borghi abbandonati

Fabbriche di Vergemoli (Lucca)
Fabbriche di Vergemoli (Lucca)
Siglato un accordo tra Consiglio Nazionale degli Architetti e Unione Enti Montani per recuperare e ripopolare borghi e centri storici.

 

Anche in Toscana è possibile acquistare una casa a 1 euro per far rivivere paesi disabitati, seppur bellissimi. L’iniziativa è stata sposata, ad esempio, dal comune di Fabbriche di Vergemoli, in Garfagnana, nella provincia di Lucca, e tutti quelli messi in vendita sono già stati acquistati.
Nei 5.552 piccoli Comuni d’Italia si trova una casa vuota ogni due occupate: solo il 15% di quelle disponibili potrebbero ospitare 300 mila persone e le opere di adeguamento edilizie potrebbero valere 2 miliardi di euro nella rigenerazione e decine di migliaia di nuovi addetti.

Realizzare, nei borghi delle Alpi e degli Appennini, progetti per rigenerare spazi dove abitare, vivere, fare impresa, innovare è uno degli obiettivi dell’accordo siglato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM) per i quali è necessario e urgente definire un nuovo piano per agevolare investimenti e interventi di recupero allo scopo di ripopolare borghi e centri storici, come prevede anche la legge 157/2017 sui piccoli Comuni.

L’accordo, spiegano le due organizzazioni, vuol promuovere lo sviluppo dei territori montani – anche attraverso un miglior uso dei fondi europei, regionali e nazionali disponibili – con nuovi strumenti di pianificazione urbanistica, progettazione architettonica, ripensamento degli spazi pubblici e privati e punta a rappresentare gli interessi degli enti locali della montagna nei rapporti con Governo, Parlamento, Stato e Regioni per rendere più smart e green i territori rurali, montani e interni italiani secondo criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Fonte: Uncem

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