In uscita “Cartoline dai monti di luna” dove nove autori parlano di ambiente, arte, lavoro, memorie. Presentazione il 2 dicembre alla Biblioteca delle Oblate.
Redazione
29 novembre 2022
FIRENZE – Un libro scritto a più mani per raccontare le Apuane, montagne bellissime e martoriate. È in uscita in questi giorni “Cartoline dai monti di luna. Racconti di marmo, utopie, cammini apuani” a cura di Stefano De Martin per conto della Società Editrice Apuana di Carrara. Un libro particolare con riferimenti alla varietà del territorio apuano: dagli esploratori alpini agli artisti di Carrara, dai cavatori di Seravezza agli anarchici di Massa, dagli scultori di Torano ai marmi funerari di Viareggio, ai gestori di orti botanici.
La prima presentazione è in programma venerdì 2 dicembre alle ore 17 nella sala conferenze della Biblioteca delle Oblate di Firenze. Presentazione a cura di Simone Siliani e Stefano De Martin; letture di Soledad Nicolazzi, Samuel Osman ed Elisabetta Salvatori; immagini di Corrada Onorifico.
Il libro
Si tratta di un volume polifonico che vede la partecipazione di nove tra autori e autrici nati o residenti nelle varie località apuane. Vi hanno lavorato docenti, operatori culturali, musicisti, attori, drammaturghi teatrali, antropologi, fotografi, escursionisti, ambientalisti. Un libro scritto anche per essere letto a voce alta per le strade, nelle piazze, nelle cave, nei centri sociali e nelle scuole (si parte dal principio di considerare le Apuane come Bene Comune). Le fotografie di Corrada Onorifico sono anche una mostra itinerante (36 scatti 40x60cm.) che accompagna la presentazione del libro.
Storie e immagini
Nove autori/autrici scavano nelle memorie, nelle storie, nelle speranze di una terra bellissima e dannata. Il libro raccoglie un testo oramai introvabile di Sirio Giannini (La valle bianca, riscritto qui da Stefano De Martin) su uomini che si mettono insieme per riattivare una cava abbandonata e sulla potente presenza femminile sui monti di Seravezza degli anni ‘50; un monologo sulla realizzazione di un’opera in marmo divenuta un must nel cimitero di Viareggio (Elisabetta Salvatori); la storia di un giovane di oggi che prova a contrastare i rimbombi delle attività estrattive con il silenzio attivo di un orto botanico sopra la città di Massa (Andrea Ribolini); un excursus millenario, tra lo storico e l’immaginifico, delle Apuane – viste come ombelico del mondo- per provare a pensare ‘alle cave dopo le cave’ (Fabio Baroni); la cronaca della messa in scena, nel centro di Carrara, di uno spettacolo costruito con le testimonianze di cavatori, imprenditori, scultori, artisti, ecologisti (Soledad Nicolazzi); cinque ritratti apuani per disegnare l’anatomia locale del coraggio civile (Marco Rovelli). E, infine, un reportage sullo stato dell’arte e della cultura a Carrara, con le voci dei protagonisti e la testimonianza condivisa con uno storico locale (Beniamino Gemignani) sulla lunga scia di sangue apuano lasciata sui luoghi lavoro (Stefano De Martin).
Il libro suggerisce anche cinque cammini – dai ravaneti al paradiso– in grado di geolocalizzare la storia delle Apuane, fantastiche e martoriate (Raffaele Mita). Vi sono infine quaranta immagini di persone che vivono il territorio, lo lavorano, di artisti e attivisti (Corrada Onorifico). Gran parte dei contributi è stesa in forma narrativa, pensata in un’ottica di letture pubbliche, a voce alta. Il progetto editoriale ha una finalità culturale. Il ricavato delle vendite sarà utilizzato da SEA per valorizzare l’identità locale attraverso la ristampa di opere apuane fuori commercio.
Gli autori
Fabio Baroni (studioso di tradizioni locali), Stefano De Martin (operatore culturale), Sirio Giannini (scrittore), Raffaele Mita (escursionista), Soledad Nicolazzi (attrice, regista, attivista), Corrada Onorifico (fotografa), Andrea Ribolini (guida ambientale escursionistica), Marco Rovelli (insegnante, musicista, scrittore), Elisabetta Salvatori (attrice, drammaturga).
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