Con la mozione, presentata da Sì Toscana a Sinistra, la Giunta solleciterà i Comuni a emettere ordinanze di divieto. Fattori (Sì): spreco assurdo in nome di una folle strategia di marketing.
Stop alle porte degli esercizi commerciali sempre aperte, sì al riconoscimento di pratiche più ecologiche e di contrasto al consumo energetico. Il 10 settembre è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale la mozione di Sì Toscana a Sinistra, emendata dal Partito Democratico, che impegna la Giunta a coinvolgere i Comuni perché emettano “delibere e ordinanze che impongano di mantenere chiuse le porte d’ingresso degli esercizi commerciali verso l’esterno, a eccezione del tempo necessario all’entrata e all’uscita dei clienti e del personale, o del tempo necessario alle varie operazioni funzionali all’esercizio stesso”, come il carico e scarico merci.
Il testo, emendato su richiesta del Partito democratico, è stato approvato durante la seduta di martedì 10 settembre.
“L’Amazzonia brucia, i ghiacci si sciolgono – ha commentato in aula il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori – ma la civiltà dello spreco va avanti come se nulla fosse. Non vengono messe in discussione neppure le abitudini più stupide, come quella di tenere spalancate le porte dei negozi in estate e in inverno, con il condizionamento d’aria o il riscaldamento accesi”.
Una pratica folle che determina, ha proseguito Fattori, “un enorme spreco di risorse ed energie, aumentando i consumi energetici e le emissioni di anidride carbonica e di polveri sottili. La motivazione sottesa a questa abitudine commerciale lascia esterrefatti: la porta lasciata sempre aperta inviterebbe il cliente a entrare nel negozio. Si tratta insomma di una mera strategia di marketing. E questo è il segno più evidente di un mondo ormai impazzito, dove l’economia è concepita come un sistema del tutto sconnesso dall’ambiente”.
“Già nel 2018 ARPAT poneva l’attenzione sulla dispersione causata da queste aperture permanenti – ha dichiarato Simone Tartaro (Pd) – Il tema è vivo in Italia e in Europa. Questa mozione non potrà essere risolutiva, ma è certamente un piccolo passo per l’efficientamento energetico delle nostre città e per il raggiungimento di obiettivi più virtuosi”.
Il testo della mozione richiama anche la dichiarazione di emergenza climatica approvata dal Consiglio regionale a giugno, sempre su proposta di Sì Toscana a Sinistra che, fra le varie cose, impegna la Regione Toscana a porsi obiettivi più ambiziosi per contrastare il cambiamento climatico, favorendo il risparmio energetico e sollecitando la partecipazione degli enti locali alla definizione del nuovo quadro energetico e ambientale.
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