Edifici e palazzi storici possono rappresentare un rifugio per molte specie protette. Se ne parla al convegno di venerdì 13 ottobre organizzato da LIPU e comune di Firenze.
FIRENZE – Le città non ospitano solo la popolazione umana, ma anche numerose specie di fauna selvatica. Soprattutto uccelli: rondini, rondoni, passeri, ballerine, codirossi e rapaci diurni e notturni. E poi piccoli anfibi e rettili come rospi e lucertole e, tra i mammiferi, i pipistrelli, benefici divoratori di zanzare. Ma tra la fauna urbana ci sono anche presenze meno gradite come gli storni e i piccioni, che quando si radunano in gran numero portano sporcizia e danneggiano i monumenti.
Di come salvaguardare la biodiversità nei centri urbani si parlerà nell’incontro “Architettura, avifauna & co” organizzato da Comune di Firenze e LIPU al complesso Le Murate a Firenze venerdì 13 ottobre.
Lo scopo è, da una parte, diffondere la consapevolezza che gli edifici e i palazzi storici possono ospitare i nidi e rappresentare un rifugio per molte specie protette, portando un valore aggiunto per i turisti e i cittadini; dall’altra, avviare una riflessione sulle tecniche per prevenire e mitigare i rischi che alcuni manufatti (come vetrate e pannelli, pannelli fono isolanti, elettrodotti, canali e vasche) pongono alla sopravvivenza degli animali.
Il convegno si rivolge in particolare a progettisti, amministratori e tecnici degli enti pubblici, soprintendenze, imprese di costruzione, società di gestione dei trasporti.
Interventi di Pietro Roselli, Arnaldo Melloni, Margherita Rizzo della Direzione Ambiente del comune di Firenze; Paolo Ferrara, Servizio Belle Arti del comune di Firenze; Marco Dinetti, responsabile nazionale Ecologia urbana Lipu; Paolo Agnelli, curatore della collezione mammiferi del museo di Storia naturale dell’Università di Firenze, Daniela Burrini, sezione Lipu Firenze.
ARCHITETTURA, AVIFAUNA & CO
Edilizia sostenibile per la biodiversità: progettazione e buone pratiche
FIRENZE, venerdì 13 ottobre ore 9.00-13.30
Complesso Le Murate, saloncino Ernestina Paper
Ingresso libero
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