Poche risorse dal PNRR e un groviglio di problemi giuridici e burocratici. Per vederci più chiaro dal 20 gennaio al 1 aprile corsi aperti per geologi e tecnici.
Redazione
Al tema importantissimo delle bonifiche ambientali il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta destinando ben poco, anche per la Toscana: circa 39 milioni, più altri 6 dal Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani. Le risorse del PNRR saranno utilizzate per 14 interventi mentre i circa 6 milioni di euro assegnati per il ripristino ambientale dei cosiddetti “siti orfani” ne finanzieranno altri 8. Rimangono fuori le bonifiche dei siti più inquinati, i cosiddetti SIN (Siti di Interesse Nazionale). In Toscana ce ne sono quattro: Piombino, Orbetello, Massa Carrara e Livorno – Collesalvetti.
Sandro Angiolini ha sottolineato su queste pagine che “si tratta di un tema pressoché dimenticato”. La Toscana è la seconda regione in Italia per numero complessivo di siti interessati, dopo la Lombardia. Se invece si considerano i luoghi dove ancora si deve intervenire siamo al quarto posto, preceduti anche da Campania e Veneto.
Vista la situazione arriva molto a proposito l’iniziativa della Fondazione dei geologi della Toscana che ha aperto le iscrizioni a un corso dal titolo I siti contaminati: dalla caratterizzazione ambientale alla bonifica. Il percorso formativo si svilupperà su più moduli tra gennaio e aprile e vedrà come docenti alcuni importanti professionisti del mondo delle bonifiche provenienti sia dalla libera professione che da istituti pubblici quali Ispra, Arpat ed enti di ricerca.
Le giornate di studio, che si terranno in modalità webinar, partiranno dall’inquadramento normativo in materia di siti contaminati per poi passare alle tematiche di caratterizzazione ambientale, all’analisi di rischio sanitario-ambientale, alle tecniche di bonifica e al monitoraggio ambientale, con focus di approfondimento sul tema dei valori di fondo, della geochimica isotopica e sull’uso della geostatistica in campo ambientale. Il corso è rivolto principalmente a geologi ma è comunque aperto a tutti i tecnici, sia liberi professionisti che dipendenti pubblici, operanti in maniera trasversale nel campo ambientale dei siti contaminati.
Informazioni sul sito dei geologi della Toscana.
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