Ecosistema

Allarme pesce siluro nei fiumi toscani, approvata mozione per contrastarne la diffusione

pesce-siluro-predatore_Toscana-ambiente
Pesce siluro (foto Regione Toscana)

Questo predatore originario dell’Europa orientale sta minacciando le specie autoctone e gli ecosistemi: “Un problema che non può più essere ignorato”.

 

Redazione
27 marzo 2025

Una mozione per contrastare l’impatto del pesce siluro nelle acque toscane è stata approvata ieri all’unanimità dal Consiglio Regionale. A monte c’è un problema molto serio. Il pesce siluro (Silarus glanis) è il più grande pesce europeo d’acqua dolce, un bestione che può superare i due metri e mezzo di lunghezza per 130 kg di peso. Questo predatore rappresenta una seria minaccia per le specie autoctone e gli ecosistemi acquatici in cui si insedia. Originario dell’Europa Orientale, si è diffuso nel bacino del Po negli anni ’80-’90 e successivamente nei fiumi dell’Italia centrale, compreso l’Arno e i suoi affluenti. E continua a diffondersi e moltiplicarsi.

Si tratta di un fenomeno che non può più essere sottovalutato – ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Mario Puppa, tra i primi firmatari della mozione – perché mette a rischio la biodiversità e l’equilibrio biologico, creando gravi danni all’ambiente e vanificando un’attività storica dei nostri territori come la pesca sportiva”.

La mozione approvata sottolinea la necessità di “adottare anche in Toscana specifiche misure di gestione e controllo per ridurre le popolazioni di siluri e limitarne la dispersione”. Si chiede di “valutare una modifica della normativa attuale per mitigare l’impatto del pesce siluro nelle acque toscane e preservare la biodiversità dei corsi d’acqua toscani”. Si chiede poi al Governo nazionale di accelerare l’istituzione dell’elenco delle specie alloctone invasive dove poter inserire anche il pesce siluro, un passaggio fondamentale per mettere in atto misure concrete di contrasto. È previsto anche che i pescatori possano dare il loro contributo nel contenimento del pesce siluro attraverso la pesca e la cattura mirata.

Per prevenire situazioni del genere sarebbero utili campagne di educazione ambientale ad hoc. Forse non tutti sanno che, insieme alla distruzione degli habitat e al cambiamento climatico, l’introduzione di specie aliene è annoverata a livello globale fra le principali cause della perdita di biodiversità.

Tags