Un’eccellenza nel settore tessile che reinveste gli utili aziendali in sostenibilità: energia da fonti rinnovabili, illuminazione a led a basso consumo, lavorazioni con prodotti eco-compatibili.
MONTEMURLO (Po) – L’azienda Manteco di Montemurlo ha ricevuto oggi 17 marzo a Trento il premio “Radical Green”, un evento speciale dell’edizione 2018 della Green Week a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni ed Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.
Un grande riconoscimento per l’azienda della famiglia Mantellassi, come ha sottolineato Marco Mantellassi, che ha ritirato il premio: «La nostra azienda è giunta alla terza generazione e con impegno e sacrificio siamo diventati un’eccellenza nella produzione tessile. Una grande spinta in questo senso ci è arrivata dal nostro personale che ci ha sostenuto nel processo di certificazione di tutto il processo produttivo». Per la Manteco la parola d’ordine è sostenibilità e in questa direzione sono reinvestiti tutti gli utili aziendali. Gli stabilimenti Manteco sono alimentati da fonti rinnovabili con l’uso di pannelli fotovoltaici e l’ illuminazione è a led a basso consumo energetico. Grande attenzione è poi riservata alla chimica con l’utilizzo di prodotti eco-compatibili.
«Esprimo la mia più sincera soddisfazione alla famiglia Mantellassi per l’importante riconoscimento ottenuto, che certifica l’attenzione che da sempre l’azienda ha verso l’ambiente e la sostenibilità. – sottolinea il sindaco Mauro Lorenzini – Credo che questo premio sia d’impulso a tutto il distretto di Montemurlo, che nell’ultimo decennio ha scommesso con forza sul “green”, come dimostra lo skyline della zona industriale dove “brillano” i numerosissimi tetti dei capannoni ricoperti di pannelli fotovoltaici».
La Manteco, da piccola azienda artigianale, puntando su innovazione e ricerca, ha chiuso nel 2017 con un fatturato di 72 milioni di euro (nel 2013 erano 38), diventando così una media impresa esportatrice in 30 Paesi del mondo. Non ha mai delocalizzato e si muove nello stretto crinale tra artigianalità e industrializzazione. «Le nostre materie prime sono controllate e tracciate fino alla fattoria d’origine e negli ultimi anni abbiamo aumentato la produzione da tessuti rigenerati, in base ai principi dell’economia circolare, soddisfacendo le esigenze dei clienti con finissaggi che valorizzano anche questi prodotti, una volta considerati di scarto, ma ora sempre più richiesti, proprio per ragioni di sostenibilità», conclude Marco Mantellassi.
Fonte: Comune di Montemurlo
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