Il Comune esprime disagio e forti perplessità nei confronti del Piano presentato da Alia e approvato da Ato Toscana Centro.
Redazione
FIESOLE (Fi) – L’assemblea dell’Ato, l’autorità di ambito Toscana centro, dove ci sono i rappresentati dei Comuni, ha deliberato un aumento del 6,6% annuo sulla tariffa dei rifiuti da versare al gestore Alia fino al 2025. La votazione ha visto 40 amministrazioni favorevoli, 5 che non hanno partecipato e 18 contrarie, tra le quali Pistoia, Calenzano, Vaiano, Cantagallo, Pescia.
Il gestore sembra aver accumulato 51 milioni di debiti nel corso degli ultimi esercizi oltre che essere entrato nel vortice delle inchieste giudiziarie. A fine maggio la Procura di Firenze aveva emesso 9 misure cautelari personali con l’interdizione dai pubblici uffici di dirigenti e funzionari, il sequestro preventivo di alcune aree dell’impianto di San Donnino e informazioni di garanzia nei confronti di 33 indagati fra dirigenti e responsabili della società per i reati di traffico illecito di rifiuti, frode nell’esercizio del commercio e getto pericoloso di cose.
“Il Comune di Fiesole, con la sua assenza all’assemblea dell’Ato, manifesta disagio e forti perplessità nei confronti di un Piano che prevede per gli utenti un aumento tariffario pari al 27 per cento – informa una nota del Comune – In base alle prescrizioni di ARERA (Autorità di Regolamentazione per Energia, Reti e Ambiente) l’incremento non può superare il 6,6 per cento annuo, si innesca un meccanismo progressivo di rincari per i prossimi quattro anni, durante i quali Alia anticiperà il mancato gettito con l’impegno dei Comuni a restituirlo nel quadriennio 2024-2028″.
“Grazie allo spostamento di riserve da altri capitoli di bilancio il nostro Comune riuscirà per quest’anno a contenere l’aumento sulle bollette dei Fiesolani al 2,7 per cento – ha precisato l’assessore alle Risorse Salvatore Suriano – ma questo significa necessariamente sottrarre risorse ad altri servizi e comunque lo sforzo non ci garantisce dal rischio di ulteriori aumenti negli anni a venire”.
Per il Comune di Fiesole gli incrementi di spesa sono dovuti principalmente a una sempre maggiore quantità di rifiuti da smaltire in siti fuori Regione e fuori Nazione per i mancati investimenti del gestore e per l’assenza di un adeguato Piano dei rifiuti regionale, da tempo annunciato ma mai presentato. “Gli unici ad aver lavorato seriamente per diminuire i rifiuti sono stati finora i cittadini che, con l’adozione del porta a porta, nel nostro Comune sono arrivati a superare il 75 per cento di raccolta differenziata – sostengono gli amministratori fiesolani -. Serve aumentare la differenziata per ottenere più riciclo e riduzione dei rifiuti, abbandonando la logica del solo smaltimento, oggi fonte di business per poche imprese”.
“Nel ribadire l’adesione alla comunità Rifiuti Zero intendiamo coinvolgere tutte le altre Amministrazioni di Ato Toscana centro – conclude il Comune di Fiesole – per sollecitare la Regione Toscana alla definizione di un Piano regionale dei rifiuti con politiche adeguate e lungimiranti, che tenga conto anche delle possibili misure e investimenti provenienti dal PNRR sull’Economia Circolare. L’istituzione dell’Osservatorio Rifiuti Zero e tutte le forme di partecipazione diretta dei cittadini dovranno trovare corrispondenza anche sul piano tariffario”.
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