Un ambizioso piano di riforestazione urbana nelle aree più urbanizzate e industrializzate. Il sindaco: “Portiamo il verde dove ora c’è il grigio”.
Redazione
CARMIGNANO (Po) – Alberi al posto di asfalto e cemento, verde dove ora domina il grigio. Si chiama Faremoforesta Carmignano il progetto con il quale il Comune partecipa al bando Toscana Carbon Neutral, messo in atto dalla Regione per abbattere drasticamente le emissioni di CO2 attraverso nuove piantumazioni, in particolare nelle aree più urbanizzate e industriali.
Ed è proprio nelle aree più sfruttate e meno verdi del territorio di Carmignano che saranno piantati 665 alberi, il che secondo i calcoli del Comune in 30 anni porterà all’assorbimento di 1.260 tonnellate di CO2, 1.335 chili di NO2 e 133 chili di PM2,5.
Sono previste 4 macroaree di intervento: urbana, industriale, scolastica/sportiva, residenziale/sociale.
Uno degli elementi di novità del progetto sta nella scelta di non considerare una o poche aree di intervento su cui mettere a dimora quanti più alberi possibile, ma piuttosto di percorrere i tratti identitari del paesaggio, selezionare porzioni di terreno negli ambiti più degradati, unirsi alle Vie dell’Acqua e alle zone verdi esistenti, così da diversificare la tipologia di riforestazione urbana in base alle necessità ambientali.
“Una delle caratteristiche principali di Faremoforesta Carmignano – sottolinea il sindaco Edoardo Prestanti – è che andiamo a togliere asfalto e cemento per sostituirlo con gli alberi. Portiamo il verde dove ora c’è il grigio. L’area più pianeggiante del nostro comune è anche quella più industrializzata e urbanizzata: con questo progetto puntiamo a un futuro nel quale anche queste zone siano verdi come il resto del nostro territorio”.
E così la rivoluzione ecologica di Carmignano – che ricordiamo essere uno dei pochi Comuni della Toscana ad aver proibito il Glifosate – si arricchisce di nuovi tasselli. Presto nascerà un orto di comunità nella frazione di Seano, dove i cittadini lavoreranno insieme allo stesso grande appezzamento, e gli alberi da frutto piantati nei giardini delle scuole potranno rifornire di frutta la mensa scolastica biologica.
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