Quattro incontri su un’affascinante e controversa area di studi che indaga le connessioni tra l’uomo e l’universo, tra il pensiero, l’energia e la materia.
FIRENZE – La serie “Cinema per la mente” dell’Ateneo Libertario di Borgo Pinti 50r da stasera vedrà al via un ciclo di appuntamenti, seguiti da dibattito, sul tema della fisica quantistica.
Giovedì 11 gennaio alle ore 21:00 il film “Un altro mondo” del regista Thomas Torelli. L’autore vuole sfidare la visione moderna del mondo riscoprendo i sistemi di valori delle società antiche, come quella dei nativi americani. Il film vorrebbe dimostrare scientificamente come siamo tutti collegati e quanto sia innaturale il senso di separazione che caratterizza gran parte del pensiero moderno.
Giovedì 18 gennaio “Ma che bipp sappiamo noi” di William Arntz, Betsy Chasse e Mark Vicente sostiene l’idea che scienza e religione sono due facce della stessa medaglia; entrambe aiuterebbero a spiegare l’universo, il nostro posto nel grande disegno e il significato della nostra vita. Il film con l’aiuto di una dozzina di scienziati risponde a domande quali: Di che cos’è fatto un pensiero? Di che cos’è fatta la realtà? E soprattutto, come può un pensiero modificare la natura della realtà?
Giovedì 25 gennaio sarà la volta de “Il sé quantico” e giovedì 1 febbraio quella del film Interstate 60 diretto da Bob Grale, un viaggio surreale lungo una strada immaginaria dove un ragazzo, giunto a un bivio della sua vita, trova nei vari posti alcuni personaggi stravaganti e incontra le risposte che cerca per andare avanti in ciò che crede e ama.
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