Attualità

Al Giardino delle Rose di Firenze è nato un itinerario tattile per ciechi e ipovedenti

giardino-rose-ciechi_Toscana-ambiente
Foto Comune di Firenze

Al centro del progetto uno speciale podcast che accompagna il visitatore alla scoperta delle meraviglie botaniche e delle opere d’arte ospitate nel giardino.

 

Redazione
22 luglio 2023

Giardino delle Rose FirenzeFIRENZE – In uno degli angoli verdi più suggestivi di Firenze a ridosso di Piazzale Michelangelo è nato un percorso sensoriale tra rose rare e antiche e i capolavori dell’artista Folon appositamente pensato per le persone cieche e ipovedenti. Il Giardino delle Rose diventa più accessibile grazie a un innovativo progetto sviluppato dalla Cooperativa MARE, realtà impegnata nella progettazione accessibile per favorire l’accesso alla cultura da parte di una quanto più ampia platea di fruitori.

Realizzato grazie a un finanziamento del Comune di Firenze con il supporto di professionisti e associazioni che operano nell’ambito delle disabilità, come l’Unione Italiana Ciechi di Firenze e l’associazione Quartotempo Firenze, il percorso è stato concepito come un itinerario tattile, in grado di far apprezzare il giardino attraverso il tocco.

L’elemento di assoluta novità riguarda la disponibilità di uno speciale podcast, che accompagna il visitatore passo dopo passo alla scoperta delle bellezze naturalistiche e artistiche presenti e che, a differenza di una tradizionale audio-guida, non è concepito come una lista classificatoria e analitica di ciò che è possibile scoprire all’interno del giardino bensì come una fiaba motoria in grado di coinvolgere attivamente il visitatore, immergendolo dentro a una storia, seguendo il principio del “design for all”, ovvero di un contenuto appagante per tutti gli utenti, non solo per le persone con disabilità. Questo fa sì che la visita di una persona con disabilità possa intrecciarsi con quella di accompagnatori o turisti, senza essere relegata a tempi e spazi appositi.

Il contenuto del podcast è caricato all’interno di una piattaforma digitale, realizzata appositamente da Cooperativa MARE secondo i più aggiornati standard europei di accessibilità. Si tratta di un servizio del tutto simile alle piattaforme di streaming comunemente utilizzate, con la differenza che sono presenti screen reader per agevolare la fruizione alle persone cieche, testi in contrasto per ipovedenti, video sottotitolati per sordi e ogni altra tecnologia utile ad agevolare la fruizione dei contenuti multimediali a persone con disabilità o semplicemente a coloro che sono poco avvezzi a complicate tecnologie. Ciascun visitatore può accedervi gratuitamente, tramite smartphone e auricolari, e ascoltare o visualizzare i contenuti che più gli interessano. Basterà inquadrare con il proprio smartphone il QR code posto all’ingresso del giardino e iniziare così l’ascolto dei contenuti.

Il progetto al Giardino delle Rose ha visto anche il coinvolgimento degli Angeli del Bello, che si prendono cura dello spazio e hanno individuato, insieme a Cooperativa MARE, le rose da inserire tra i cardini narrativi del percorso. L’itinerario è stato invece scelto insieme all’Unione Italiana Ciechi, mentre il processo di vidimazione dei contenuti del podcast è stato portato avanti insieme a un gruppo di persone cieche dell’Associazione Quartotempo Firenze, che hanno contribuito a modificare le parti non chiare e fornire le giuste indicazioni per l’orientamento nello spazio.

Ogni nostro progetto è pensato per abbracciare un’ampia platea di fruitori, che non comprende solo persone con disabilità – ha spiegato Francesca Merz, presidente di Cooperativa MARE.  Vogliamo abbandonare una concezione di accessibilità che separa le diverse tipologie di visitatori progettando percorsi che permettano a persone con diversi bisogni e competenze di poter visitare insieme spazi e luoghi culturali. Il percorso al Giardino delle Rose va proprio in questa direzione e si inserisce all’interno di una serie di iniziative che ci hanno portato a collaborare con diverse realtà come il museo Casa Carducci di Castagneto Carducci o il Comune di Altopascio con il quale abbiamo allestito, proprio in questi giorni, una mostra su Banksy accessibile anche a persone cieche”.

xxx

Tags