Agricoltura

Agricoltura sostenibile: nuova laurea a Firenze

Laurea_agricoltura sostenibile

Iscrizioni aperte già dal prossimo anno accademico per il corso di Laurea Magistrale dal titolo “Biotecnologie per la gestione ambientale e l’agricoltura sostenibile”.

FIRENZE – Si chiama “Biotecnologie per la gestione ambientale e l’agricoltura sostenibile” il nuovo corso di laurea magistrale attivato dall’Università degli studi di Firenze – Scuola di Agraria.
Il corso formerà la figura di un “biotecnologo” che sappia comprendere i processi legati ai cambiamenti climatici e gestire e sviluppare attività agrarie e industriali ecosostenibili.

Per questa nuova figura professionale è previsto un percorso formativo multidisciplinare, al termine del quale il biotecnologo potrà:
 interpretare, in chiave molecolare e cellulare, gli effetti dei cambiamenti climatici sui sistemi biologici, in particolare quelli di interesse agrario e forestale;
 sviluppare e gestire in maniera eco-compatibile e sostenibile le attività agrarie legate sia alle produzioni vegetali che a quelle animali;
 progettare e sviluppare nuovi prodotti biotecnologici tramite bioprocessi eco-compatibili.

Possono accedere direttamente al corso, senza debiti formativi, i laureati dei corsi di laurea di I° livello in Biotecnologie, Chimica, Scienze agrarie, Scienze biologiche, Scienze faunistiche e Scienze forestali e ambientali. Può accedere anche, dopo la verifica dei crediti formativi acquisiti, chi è in possesso di un altro titolo di studio in discipline scientifiche riconosciuto idoneo.

Tra gli sbocchi professionali del corso, le aziende agrarie interessate a sviluppare produzioni vegetali e animali ecosostenibili, le imprese biotecnologiche nei settori delle bioenergie e della produzione di prodotti commerciali tramite bioprocessi a basso impatto ambientale, le imprese di gestione eco-sostenibile dei rifiuti e del riciclo dei nutrienti, le imprese operanti nel trattamento e recupero di ambienti degradati o inquinati.
Per informazioni: www.bio-emsa.unifi.it

Fonte: ARPAT

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