Dopo il triennio “nero” 2010-2012 il comparto sta recuperando terreno, trainato da viticoltura e allevamento. Le aziende agricole diminuiscono come numero (-12%) ma diventano più grandi.
I segnali di ripresa ci sono. E se ancora non permettono di tornare a puntare in alto l’indice dei grafici, hanno però consentito di coprire le voragini aperte, in molti casi, dagli anni neri della crisi recuperando il terreno perduto. E’ ciò che emerge dalla fotografia d’insieme del comparto agricolo scattata da Irpet in occasione della Conferenza regionale del 5-6 aprile. Il paragone statistico con il 2006 (anno dell’ultima conferenza) sarà presentato nella giornata di apertura ma oggi, in occasione della presentazione dell’evento, ne sono stati anticipati alcuni dati.
Le produzioni
Nel confronto con il 2006 l’agricoltura e l’agroalimentare toscani hanno mantenuto pressoché inalterati i livelli di produzione e valore aggiunto. Ed è un risultato maturato soprattutto negli ultimi tre- quattro anni, nei quali il comparto ha saputo recuperare i bruschi salti all’indietro del triennio 2010-2012, autentico epicentro della crisi.
Attualmente il valore aggiunto di agricoltura e agroalimentare toscano ammonta a 3,2 miliardi di euro, di cui 2 miliardi (pari al 70%) da attribuire alla parte strettamente agricola. Tale valore è prodotto in misura sempre maggiore dalle coltivazioni legnose (in primis la viticoltura, la produzione di vino è infatti aumentata del 20% nel decennio). Significativo anche il contributo delle produzioni zootecniche (per un valore di oltre 500 milioni di euro), con una redistribuzione tra le tipologie di allevamenti: in aumento pollame e suini, in diminuzione bovini, ovini e caprini.
Le imprese e gli occupati
Attualmente sono circa 72.000 le imprese agricole della Toscana. La tendenza dell’ultimo decennio è stata quella di una diminuzione delle aziende, ma anche di una loro crescita dimensionale: la dimensione media aziendale è passata da 6,5 a 10,5 ettari. Gli occupati in agricoltura sono attualmente 51.000. Anche in questo caso vi è stata una contrazione rispetto al 2006 (-12%) ma dal 2012 il numero di occupati è in costante crescita.
L’export
Complessivamente l’export dell’agroalimentare ha un valore di 1,8 miliardi di euro e corrisponde al 7% delle esportazioni toscane, al 6% delle esportazioni agroalimentari italiane. All’interno di questi dati si nota una crescita costante dell’export di prodotti agroalimentari, che rappresentano la fetta decisamente più consistente (1,6 miliardi) rispetto a quella dei prodotti agricoli (221 milioni di euro). Le esportazioni hanno come meta privilegiata gli Stati Uniti, seguiti da Germania, Regno Unito, Francia e Canada.
Fonte: Regione Toscana
Aggiungi un commento