Marco Beneforti del Wwf Pistoia e Prato: “Servono risposte nel minor tempo possibile e con la massima trasparenza, vista la gravità della situazione”.
La situazione delle acque in Toscana continua a preoccupare. Gli ultimi casi in ordine di tempo sono il picco di tumori registrato a Casalguidi e alcuni pozzi inquinati a Monsummano Terme, sempre nel Pistoiese. Le sostanze inquinanti trovate da Arpat sono soprattutto il temibile cloruro di vinile e suoi derivati.
Tutto questo mette in allarme cittadini e associazioni. Pubblichiamo il contributo di Marco Beneforti, presidente del Comitato per il WWF di Pistoia e Prato.
“La nostra associazione manifesta molta preoccupazione per la salubrità delle acque nella Piana Firenze – Prato e soprattutto Pistoia. Sta accadendo qualcosa di molto grave e inquietante per la salute dei cittadini e per l’ambiente.
I fattori inquinanti sono molteplici: dal cloruro di vinile (che è un agente cancerogeno riconosciuto) al tri e al tetracloroetilene.
Come sancito dall’ARPAT, in molti casi si sta assistendo a una decrescente qualità dell’acqua. A seconda della categoria, le acque devono essere sottoposte a trattamenti sempre più elevati di potabilizzazione. Per arrivare a questa situazione, ci sono state forse delle sottovalutazioni da parte della politica e degli amministratori?
Un caso particolarmente allarmante è quello ormai noto di Casalguidi, dove si è manifestato un elevato cluster di sarcomi rispetto a quelli attesi che hanno colpito quasi esclusivamente persone di giovane età. Confidiamo che la Procura, sulla base degli esposti presentati, giunga ad accertare quella verità che ormai moltissime persone, preoccupate e impaurite, chiedono a gran voce.
Non solo. Si è accertato che anche a Monsummano Terme, in due casi di captazione delle acque, è stata rilevata la presenza di cloruro di vinile. E poi in acqua di falda della discarica di Bulicata, a Chiazzano, che peraltro è chiusa da diversi anni, è stato trovato (anche li!) il cloruro di vinile. Insomma, si sta parlando di ben 3 casi accertati, in una zona tutto sommato piuttosto circoscritta. Ci chiediamo chi controlla queste acque di falda, per capire come si muovono nel sottosuolo e, soprattutto, dove arrivano.
Sono tutte risposte che la gente, i comitati, le associazioni ambientaliste pretendono nel minor tempo possibile e con la più grande trasparenza, dovuta alla gravità della situazione.
Marco Beneforti
Presidente del Comitato per il WWF di Pistoia e Prato
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