Approvata la mozione di Toscana a Sinistra. Tommaso Fattori: “Dobbiamo prevenire affollamenti pericolosi ma anche dare indicazioni per la tutela ambientale delle spiagge”.
Il Consiglio regionale ha approvato ieri la mozione di Toscana a Sinistra che chiede di garantire pieno e gratuito accesso alle spiagge libere nel rispetto delle misure di sicurezza. “Le spiagge sono un bene comune fondamentale e in questo periodo di grave difficoltà economica dobbiamo garantirne la fruizione, ovviamente salvaguardando la salute pubblica”, ha spiegato il capogruppo Tommaso Fattori, che ha presentato la mozione insieme al collega Paolo Sarti. Aggiungendo che è inaccettabile l’ipotesi di dare in concessione ai privati ulteriori spazi di litorale in cambio di sorveglianza e controllo.
L’atto impegna la Giunta regionale ad affiancare e sostenere le amministrazioni locali in una strategia uniforme di gestione delle spiagge libere. “È necessario garantire sia il libero accesso sia un utilizzo sicuro sulla base del calcolo della capacità di carico antropico di ogni singola spiaggia libera, al fine di prevenire affollamenti potenzialmente pericolosi”, ha spiegato Fattori.
“Dovrà essere definito il numero di persone che potranno stare su ciascuna spiaggia affidando poi il rilevamento e il controllo delle presenze alla Protezione civile, alla Pro Loco, agli ausiliari e ai volontari, coinvolgendo cioè l’associazionismo sulla base di specifici accordi. La tecnologia può esserci d’aiuto e in tempi brevissimi può essere messa a punto una app che indichi quali sono le spiagge meno affollate”.
La mozione chiede che oltre alle misure sanitarie (distanza fra ombrelloni o asciugamani, utilizzo di dispositivi sanitari, luoghi di sanificazione con acqua e disinfettante) siano previste anche indicazioni di carattere ambientale. “Dobbiamo cogliere quest’occasione per adottare provvedimenti che possano diventare pratica diffusa e permanente – ha aggiunto Fattori – come la distribuzione di sacchetti per il recupero della plastica abbandonata in spiaggia e la definizione di adeguati piani di mobilità, con aree di parcheggio controllate che regolamentino il flusso di bagnanti, ma sopratutto agevolando la mobilità così detta “fossil free”, come piste ciclabili temporanee e stalli sorvegliati per biciclette”.
“Purtroppo – ha concluso Fattori – vi sono ampi tratti del litorale toscano dove i Comuni hanno dato in concessione ai privati quasi tutto l’arenile utilizzabile e per questo abbiamo presentato da tempo una proposta di legge regionale a favore delle spiagge libere. Adesso è necessario ribadire che l’emergenza Coronavirus non deve discriminare le spiagge libere rispetto a quelle date in concessione e privatizzate. Se si potrà andare in spiaggia quest’estate, dev’essere garantita la libera fruizione degli arenili nel rispetto delle distanze e delle regole, considerando oltretutto che la crisi economica renderà proibitivo il costo di un ombrellone e di una sdraio a pagamento per moltissime famiglie”.
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