Ne servono almeno mezzo milione in tre mesi. Si può firmare all’ufficio anagrafe del proprio Comune o presso i banchetti allestiti dai volontari.
Redazione
È iniziata ufficialmente giovedì 1° luglio in tutta Italia la raccolta firme che porterà al referendum per l’abolizione della caccia. Ne occorrono almeno mezzo milione ma i promotori puntano a raccoglierne di più.
Sono passati ormai 30 anni dall’ultimo referendum. Nel 1990 i “Sì” alla proposta referendaria furono il 92,20%, una maggioranza schiacciante, ma non venne raggiunto il quorum e la percentuale dei votanti si fermò al 43,36%.
Adesso gli attivisti animalisti vogliono riprovarci e portare gli italiani al voto per decidere se nel nostro Paese si debba continuare ad assistere alle uccisioni degli animali oggi cacciabili oppure dire basta.
Per l’organizzazione del referendum si è costituito il Comitato Referendum Sì Aboliamo la Caccia. L’iniziativa è stata presentata il 2 luglio a Roma, in Campidoglio, presso la Sala Piccola della Promoteca.
“La caccia è un’attività violenta, cruenta, sanguinaria – si legge nel lancio dell’evento – provoca ingenti danni ambientali per i milioni di pallini di piombo e cartucce che vengono abbandonate sul terreno dai cacciatori e inquinano campagne e falde acquifere; è responsabile di uno sperpero di decine di milioni di euro di denaro pubblico per il ripopolamento degli animali selvatici; alla fine della stagione di caccia, nel mese di febbraio si verifica un ingente abbandono di cani utilizzati dai cacciatori, come registrato dalle Regioni; le stesse federazioni sportive di tiro (al volo, carabina, pistola, arco, balestra) rifiutano la presenza e la partecipazione di cacciatori o anche di persone che abbiano ucciso un solo animale”.
Tra le associazioni promotrici del referendum c’è anche Irriducibili Liberazione Animale. “È un occasione da non perdere – si raccomanda Alessandro Torlai, presidente dell’associazione e referente per la Toscana del Comitato Sì Aboliamo la caccia – per cui facciamo appello ad andare a firmare. Solo così riusciremo a salvare animali innocenti che dovrebbero vivere la loro vita senza essere presi a fucilate”.
La raccolta firme si svolgerà nei prossimi 3 mesi. Per aderire ci si può recare presso l’ufficio elettorale o anagrafe del proprio Comune di residenza oppure firmare presso i banchetti allestiti dai volontari nelle varie piazze italiane.
Per info contattare il Comitato Si Aboliamo la Caccia sui vari canali social.
Le associazioni promotrici:
Animal Aid Italia, Animal Save Italia, AVI – Associazione Vegani Internazionale, AVI – Associazione Vegani Umbria, DPA – Difesa Protezione Animali, Iene Vegane, Irriducibili Liberazione Animale, Leal – Lega Antivivisezionista – META Movimento Etico Tutela Animali.
Certo potevano farlo piu faccile tipo online come in Inghilterra !
Magari!!!
Ha ragione!
Buongiorno,
Sono sta nel mio comune (Lovere, prov. Bergamo) e non hanno i moduli.
Che fare?
Grazie per la risposta
Susanna lorandi
Scriva a: irriducibililiberazioneanimale@gmail.com