Gestito dalla Misericordia locale, è un piccolo tempio del volontariato sociale dove operano più di 20 persone. I locali li offre il Comune.
Redazione
BARBERINO TAVARNELLE (Fi) – Le mani dei volontari lavorano veloci e sicure mentre allestiscono gli spazi espositivi, accolgono e selezionano gli oggetti che arrivano dall’esterno, preparano scatole e scatoloni destinati a offrire un aiuto concreto alle famiglie disagiate. Magliette, pantaloni, golfini, giacche, oggetti vari ancora in buono stato che non servono più a chi li ha donati ma fanno la differenza per chi li riceve.
Siamo in un piccolo tempio del volontariato sociale, l’Emporio del Riuso e della Solidarietà della Misericordia di Barberino Tavarnelle presieduta da Paolo Naldini.
Accompagnate da sguardi e sorrisi che attestano il piacere di rendersi utili per la comunità, sono tante le mani che si adoperano per dare una risposta a chi vuole liberarsi di oggetti, finiti in soffitta, prima di diventare rifiuto, e a coloro che versano in condizioni di difficoltà sia nel territorio locale che nazionale.
Il cerchio del sostegno solidale, nato da uno slancio volontario di alcune cittadine e cittadini di Barberino Tavarnelle nel 2013, trasferitosi negli anni in vari ambienti, ora stabile nei locali di proprietà comunale, l’ex scuola elementare di Barberino Val d’Elsa in via Mannucci, si estende, disegna un perimetro sempre più ampio, un raggio di azione che tocca varie aree della Toscana e del sud Italia.
Il centro può contare su un organico di una ventina di volontari e offre sostegno a tante realtà in situazione di disagio, molto aumentate soprattutto nel dopoCovid.
“Prepariamo periodicamente spedizioni di oggetti e indumenti destinati a una Casa Famiglia di Montevarchi, all’associazione Pantagruel di Firenze, al quartiere Zen di Palermo, al Centro di Vicofaro e abbiamo da poco attivato una collaborazione con l’associazione Figli in famiglia onlus di Napoli – raccontano gli operatori -. Da qualche tempo collaboriamo anche con la parrocchia di San Pancrazio, nel territorio di San Casciano, che ha attivato un progetto a sostegno del Burkina Faso. Cerchiamo di tendere una mano con consapevolezza e attenzione verso le famiglie più deboli e le fragilità che stanno aumentando costantemente”.
L’Emporio solidale può garantire un’apertura quotidiana, tutti i pomeriggi, compreso il sabato pomeriggio e il mercoledì mattina, in virtù di un contributo ottenuto dalla Fondazione Intesa San Paolo. Vi si può trovare davvero di tutto: biancheria, indumenti, accessori, scarpe, coperte, oggetti per la casa, giocattoli, piccoli mobili, biciclette, giocattoli, piccoli elettrodomestici e attrezzature tecnologiche. Le offerte raccolte vengono destinate a progetti solidali della Misericordia di Barberino Tavarnelle sul territorio.
“Siamo fieri di un’esperienza locale così utile e importante non solo per la nostra comunità ma anche per altre zone d’Italia che richiedono aiuti umanitari – dichiara il sindaco David Baroncelli – L’Emporio della Misericordia, con il suo profondo e radicato senso di responsabilità civile, è un esempio non solo sul piano ambientale, per la pratica virtuosa del riuso, ma soprattutto sul piano educativo e sociale. Una comunità che aiuta i più fragili insegna a guardare all’altro con rispetto, a costruire relazioni basate sui principi della tolleranza, dell’accoglienza e della conoscenza reciproca”.
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