Ecosistema

A Signa le casse di espansione dell’Ombrone diventano campi fioriti per nutrire le api

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Foto Università di Firenze

Prima sperimentazione in Italia. Un progetto di Università di Firenze e Consorzio di Bonifica Medio Valdarno che sarà replicato anche sulla Pesa.

 

Redazione

SIGNA (Fi) –  A Signa, in provincia di Firenze, le casse di espansione create per contenere le piene del fiume sono diventate anche campi fioriti per nutrire le api. È successo lungo il torrente Ombrone dove domani, venerdì 20 maggio, in occasione della Giornata mondiale delle api, verrà presentata la prima sperimentazione in Italia dedicata alla trasformazione dei terreni adiacenti ai corsi d’acqua in prati che rimangono fioriti per buona parte dell’anno.

Protagonisti del progetto, un team di ricercatori dei Dipartimenti di Biologia e di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno.

Assieme al Consorzio i ricercatori hanno individuato una prima superficie di circa 16 ettari dove creare un habitat ideale per la riproduzione delle api selvatiche. La novità è che per la prima volta sono stati utilizzati a questo scopo terreni marginali e incolti come, appunto, le casse di espansione, destinate a contenere il fiume in caso di piene.

Così sono state selezionate tre diverse miscele di piante, per un totale di 45 specie – fra queste, trifoglio, tarassaco, malva e achillea – che fioriscono in tempi diversi dell’anno, per garantire agli impollinatori fiori, e quindi nutrimento, da aprile fino a ottobre. Nella scelta delle piante, tutte autoctone, è stato tenuto conto del fatto che specie di api diverse sono attratte da fiori di forme e colori diversi.

Già dal 2018 la stessa Ue ha lanciato un allarme sulla necessità di favorire e aumentare la presenza degli insetti impollinatori. La drammatica riduzione di habitat favorevoli rende e renderà necessarie nuove azioni per ripensare la gestione dell’agricoltura e del territorio.
Le api selvatiche contano in Europa circa 2.000 specie, e fra queste ben 1.100 vivono in Italia – conferma Francesca Romana Dani, docente di Zoologia dell’Università di Firenze- . Numerosi indicatori mostrano una diminuzione delle popolazioni di queste specie negli ultimi decenni, causata principalmente dall’espansione delle aree antropizzate e dal cambiamento delle pratiche agricole. Un fenomeno preoccupante sia per gli effetti sulla biodiversità, sia per la riduzione del servizio ecosistemico dell’impollinazione”.

I ricercatori dell’Ateneo fiorentino valuteranno nel tempo l’efficacia dell’intervento controllando l’evoluzione nel numero e nella diversità di specie di api presenti nei campi della sperimentazione rispetto ai terreni limitrofi lasciati incolti. Il progetto procederà di pari passo anche in un’altra area della provincia di Firenze: una cassa di espansione del fiume Pesa, nel Comune di Montelupo Fiorentino.

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