Docente all’Università di Siena 40 anni fa pubblicava “Tempi storici, tempi biologici”, pietra miliare nello studio della sostenibilità in Italia e nel mondo.
Redazione
12 dicembre 2024
SIENA – È stato un pioniere degli studi sulla sostenibilità nonchè uno dei fondatori dell’ambientalismo scientifico. Oggi la sua città lo celebra con un convegno e una mostra fotografica. Quarant’anni fa Enzo Tiezzi, professore di chimica-fisica all’Università di Siena, dava alle stampe “Tempi storici, tempi biologici”, una pietra miliare nello studio della sostenibilità in Italia e nel mondo. Il suo lavoro visionario ha portato il concetto di sostenibilità all’interno del dibattito scientifico e accademico quando ancora non esistevano termini per descriverlo. Il termine “sostenibilità” nell’uso corrente sarà introdotto tre anni dopo con il rapporto delle Nazioni Unite conosciuto come “Rapporto Brundtland”.
L’Ateneo senese ricorda il professor Tiezzi con il convegno “40 anni di Tempi storici, tempi biologici: 40 anni di sostenibilità a Siena” (lunedì 16 dicembre, ore 16:30, Aula Magna del Rettorato) e con la mostra fotografica “Lo sguardo sul Pianeta: gli SDGs attraverso l’obiettivo di Enzo Tiezzi ” (dal 12 al 18 dicembre, Palazzo del Rettorato).
Il convegno
Il libro “Tempi storici, tempi biologici” sarà il fulcro della tavola rotonda coordinata dalla giornalista Mariella Bussolati cui prenderanno parte i relatori: Gianfranco Bologna, Simone Borghesi, Federico Butera, Cristina Capineri, Biagio Giannetti, Luca Mercalli, Niccolò Scaffai, Cosimo Solidoro, Jolanda Spinelli. Il dialogo prenderà le mosse dal contesto culturale e scientifico in cui è nato il libro per metterne in evidenza la straordinaria attualità.
“Oggi la sostenibilità è riconosciuta come un tema cruciale che si presenta trasversalmente in molti, se non tutti, gli ambiti della politica e della ricerca. – commenta il rettore Roberto Di Pietra. – Per questo l’evento vuole anche sottolineare come i semi della sostenibilità gettati in quel periodo siano oggi solide basi su cui si è sviluppato un variegato spettro di ricerca, attività e politiche”.
“La capacità di Enzo Tiezzi di osservare il pianeta attraverso la lente della scienza, dell’arte e della filosofia ha ispirato generazioni di ricercatori, lasciando un’eredità intellettuale che continua a guidare il dibattito sulla sostenibilità anche al giorno d’oggi” aggiunge Simone Bastianoni, delegato del Rettore per la Sostenibilità.
La mostra fotografica
Dal 12 dicembre al 18 dicembre sarà aperta nel palazzo del Rettorato la mostra fotografica “Lo sguardo sul Pianeta: gli SDGs attraverso l’obbiettivo di Enzo Tiezzi”. Una selezione di alcuni degli scatti realizzati da Tiezzi nei suoi viaggi in giro per il mondo, immagini in cui si coglie la profondità del rapporto tra uomo e pianeta che si manifesta nella variopinta diversità della natura e delle società umane. La raccolta dimostra come Tiezzi sia riuscito a catturare, negli anni, quelli che oggi sono conosciuti con il nome di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, cuore dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
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