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A San Rossore piantati quarantasei alberi dedicati agli affetti dei cittadini

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Nadia Della Croce (in bianco) con il presidente del Parco Lorenzo Bani

Sono ripartite le attività del Viale dei Legami, il progetto lanciato un anno fa che ha già raccolto moltissime domande di adesione. 

 

Redazione
9 dicembre 2022

PISA – Un albero cresce piano come gli affetti e quando si radica diventa forte. A San Rossore 46 nuovi alberi dedicati dalle persone care saranno messi a dimora tra venerdì e sabato. Ripartono nella stagione più propizia alle piantumazioni le attività del Viale dei Legami, il progetto nato un anno fa da un’idea della signora Nadia Della Croce per ricordare la sorella. Un’iniziativa subito sposata dal Parco che l’ha aperta a tutti i cittadini.

«Abbiamo registrato da subito una grande adesione e moltissime domande che sono continuate ad arrivare anche nei mesi estivi – spiega il presidente del Parco Lorenzo Bani – Tanto che per accontentare tutti diffonderemo l’iniziativa in altre zone di San Rossore a partire dal viale delle Aquile Randagie. Nello stesso weekend entreranno in azione due nuovi gruppi dei volontari del Parco, dopo l’esperienza positiva di quest’estate con ViviParco, che si occuperanno sia di dare informazioni ai visitatori sia di spiegare quali sono le regole ambientali per vivere la natura rispettandola».

Cos’è il Viale dei Legami e come funziona

Un albero da dedicare a un bambino che nasce, a un caro che non c’è più, a un amore, a un animale da compagnia. Il progetto ‘Viale dei legami’ interessa i viali del Gombo e delle Aquile Randagie, caratterizzati da filari di pini domestici che creano un effetto di cannocchiale arboreo e sono diventati iconici del paesaggio di San Rossore.
Il meccanismo per aderire è semplice: le persone interessate possono scrivere a foreste@sanrossore.toscana.it e riceveranno un modulo per fare la richiesta. È previsto un contributo di 150 euro che il Parco userà per l’acquisto di un giovane pino domestico, la messa a dimora e la targa per la dedica, mentre l’Ente si occuperà delle spese per le manutenzioni successive.

I volontari del Parco

Un successo immediato. Sono oltre 100 le persone che hanno aderito all’iniziativa “I volontari del Parco” lanciata in primavera. Un modo per avvicinarsi al mondo delle aree protette imparandone storia, cultura e principi, condividendo tutto questo con altre persone che hanno a cuore la natura. Dopo un percorso di formazione i primi volontari sono entrati in servizio a luglio a supporto degli eventi estivi di ‘ViviParco’. In questi giorni entrano in azione due nuovi gruppi dedicati alle informazioni dentro San Rossore, le cui attività diventeranno a pieno regime in primavera, la stagione di maggiore affluenza per il Parco.

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