Sessanta concorrenti si contenderanno il titolo di campione italiano. Ogni partecipante dovrà potare tre piante in mezz’ora, rigorosamente da terra.
PISA – Sessanta concorrenti selezionati in tutta Italia si confronteranno sabato 1° aprile in una gara singolare: in palio il titolo di campione italiano di potatura degli olivi. La manifestazione si svolgerà a Ponsacco (Pisa), nell’ambito di una giornata dedicata alla valorizzazione dell’olivicoltura.
“Sarà una manifestazione originale e affascinante – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi nella conferenza stampa di presentazione del campionato – potare gli olivi è un’operazione molto delicata che richiede la massima cura, una conoscenza profonda delle piante, una capacità di consentire all’olivo la massima espressione del proprio potenziale di crescita. Eventi come questo dimostrano quanto in ogni singolo aspetto della vita rurale sia decisivo il rapporto armonico tra l’uomo e il suo ambiente. Vedere i potatori all’opera ci permette di capire la fatica e la bellezza della nostra terra e quanto l’uomo con le sue attenzioni sia decisivo, sia per ottenere prodotti di eccellenza, sia per contribuire alla forma del paesaggio”.
La gara inizierà alle 9.30 di sabato primo aprile. Ogni partecipante dovrà potare 3 piante in un tempo massimo di 30 minuti, con una attrezzatura manuale dotata di prolunga, rigorosamente da terra.
La manifestazione, organizzata dal comitato “Gocce d’oro delle colline pisane” di Casciana Terme-Lari, in collaborazione con Nova Agricoltura (progetto del gruppo Edagricole) e con Assam Marche, si svilupperà per tutta la giornata presso l’agriturismo San Martino, prevedendo, oltre alla gara, vari momenti, tra cui una ‘merenda del potatore’ e un workshop dedicato ai nuovi indirizzi sulla difesa fito-sanitaria dell’oliveto.
“Invitiamo tutti a venire – ha detto il presidente del comitato organizzatore Luciano Castellini – chiunque potrà iscriversi anche il mattino stesso in maniera gratuita e partecipare a questa bella manifestazione, che si inserisce nel percorso che stiamo facendo da 6 anni, attraverso l’organizzazione di corsi di formazione per far conoscere e tramandare l’arte della potatura”.
Fonte: Regione Toscana
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