Gruppo d’Intervento Giuridico e Rete Toscana in Movimento: “Con il pretesto della manutenzione a Poggibonsi si taglia ogni albero, ogni filo d’erba”.
POGGIBONSI (Si) – Alberi frondosi tagliati per far spazio a interventi di riqualificazione; tabula rasa di boschetti e pinetine; alberelli nuovi di vivaio lasciati seccare ogni estate e ripiantati ogni primavera. Sarebbe questa la “manutenzione” del verde urbano a Poggibonsi (Si) secondo Rete Toscana in Movimento Siena e Gruppo d’Intervento Giuridico Toscana che nella seguente lettera, dopo aver riepilogato gli interventi più recenti sul verde pubblico, chiedono un incontro con il Comune di Poggibonsi e la Soprintendenza di Siena Arezzo Grosseto.
A Poggibonsi (SI), a Largo Campidoglio, questa primavera arrivarono i nuovi alberelli di ricambio, già grandicelli e belli fioriti. Ora siamo in estate e questi alberelli nuovi sono già secchi.
Dopo il taglio della maestosa alberatura di piazza Mazzini ad agosto 2018 per far luogo all“Intervento di riqualificazione di piazza Mazzini” (importo 2 milioni e 350 mila euro di finanziamenti pubblici) (gruppodinterventogiuridicoweb.com_Poggibonsi che c’è da festeggiare).
A settembre dello stesso anno sono stati tagliati anche 24 dei 27 pini della pinetina di Largo Campidoglio, sulle sponde del torrente Staggia. I 3 pini rimasti sono ora un patetico ricordo della pinetina e continuano, alti monumenti trasformati dalle motoseghe, a dare ombra, per quello che possono, con le loro chiome violentate.
Il taglio dei 24 pini sembra esser stato determinato da una potenziale situazione di pericolo: “Scopo degli interventi è quello di garantire adeguate condizioni di sicurezza ai fruitori delle strade, ed eliminare possibili problematiche legate alla vicinanza delle alberature agli edifici di civile abitazione prospicienti le vie interessate” (determinazione dirigente settore Lavori Pubblici Comune di Poggibonsi n. 184/LP del 26 giugno 2018). Tuttavia, della potenziale situazione di pericolo determinata dalla pinetina di Largo Campidoglio non si conosce alcuna preventiva valutazione da parte delle competenti strutture pubbliche (es. Vigili del Fuoco, Protezione civile). Inoltre, le sponde del torrente Staggia, per una fascia di mt. 150, sono tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Da allora il Comune all’inizio di ogni primavera, anche a Largo Campidoglio, sostituisce gli alberelli dell’anno passato che, come ogni estate, sono stati lasciati seccare.
Anche in via Montecitorio sono stati sostituiti i nuovi alberelli piantati la scorsa primavera perché secchi ma anche le nuove giovani piante ora sono tutte seccate. Stessa sorte è toccata fino ad ora ad almeno 5 giovani alberi di piazza Sardelli, piantati durante la riqualificazione della piazza e che si sono seccati. Così anche agli alberelli del Comune piantati in via della Ferrovia, al posto degli 11 grandi alberi sempreverdi tagliati.
In questo modo si susseguono negli anni scempi e annientamenti di verde urbano: parco del Vallone, pini di via Trento, di largo Gramsci, di via Senese, al vecchio Ospedale Burresi, a Largo Usilia, al giardino Pieraccini. E si può continuare ancora a lungo.
Il Comune ha addirittura programmato di tagliare tutti i grandi Bagolari dello storico viale Marconi, tratto della via Cassia che passa attraverso la città, per sostituirli con altri alberelli. E questo intervento si chiama ancora una volta “riqualificazione”(gruppodinterventogiuridicoweb.com/viale Marconi+poggibonsi).
ll Comune di Poggibonsi forse dimentica che ville, parchi e giardini d’interesse storico, nonché pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani che abbiano più di 70 anni sono considerati ex lege beni culturali (art. 10, comma 4°, lettere f, g, e 12 del decreto legislativo n. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni) fin quando, eventualmente, intervenga la procedura di verifica d’interesse culturale per dichiararne la non rilevanza. Qualsiasi intervento necessita di specifica autorizzazione da parte della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per territorio (art. 21 del decreto legislativo n. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni).
Tutto questo dimostra di non conoscere il responsabile della “Gestione e Pianificazione del Territorio unità organizzativa Lavori pubblici e Manutenzioni” che, nella sua risposta alla Richiesta di Accesso agli atti prot. 17846 del 18/05/2022 del Gruppo di Intervento Giuridico afferma, a proposito del Viale Marconi (via Cassia), che “tale tratto viario non riveste carattere storico o di interesse culturale“.
Così a Poggibonsi si taglia ogni albero, ogni filo d’erba, si continua a lasciar seccare gli arbusti, le piante e gli alberelli piantati di nuovo e si intende continuare su questa strada sbagliata, anche contro ogni legge di tutela dei Beni culturali.
Nel piazzale sottostante via Salceto ci sono pioppi di qualche anno di età; durante gli anni il Comune ha provveduto a far piantare altri alberelli ma si sono tutti seccati. Dalle radici superficiali dei pioppi adulti e intorno a essi sono nati spontaneamente molti nuovi piccoli pioppi. Si poteva sperare che il Comune avrebbe provveduto a mantenerli invece che a farli tagliare insieme all’erba. Sarebbe potuta nascere così una bella pioppeta, una piccola foresta urbana spontanea a costo zero e si sarebbe potuto evitare lo spreco di vita vegetale e di denaro pubblico per piantare nuovi alberelli di vivaio lasciati poi sempre seccare. Invece così non sarà perché tutto è stato ancora una volta inesorabilmente rasato dalla ditta ingaggiata per la cosiddetta “manutenzione del Verde urbano”.
Vogliamo ricordare che gli alberi non sono banali arredi urbani, non sono panchine o cestini per i rifiuti che possono essere rimossi a piacimento. E fare manutenzione del verde urbano non significa fare il cambio di stagione come per gli armadi di casa: questo è spreco di vita vegetale con denaro pubblico. Secondo le normative, prima fra tutte la legge della Stato italiano 14 gennaio 2013 n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, gli amministratori hanno la responsabilità di preservare, far crescere e aumentare il verde urbano.
In concreto e in conclusione, il nostro Comitato “Rete Toscana in movimento Siena” insieme al Gruppo di Intervento Giuridico, sede regionale toscana, chiede un appuntamento con il Comune di Poggibonsi e con la Soprintendenza di Siena, Arezzo, Grosseto per riportare in presenza quanto scritto nella presente e richiamare il rispetto delle leggi vigenti per la corretta gestione del verde urbano e la difesa dei Beni culturali tutelati dalle leggi dello Stato.
Rete Toscana in movimento – Siena
Gruppo di Intervento Giuridico sede regionale toscana
La mania di “riqualificazione” del Comune di Poggibonsi suggerisce qualche sintomo del “crony capitalism”, cioe’ l’invenzione di lavori per gli amici.Gli alberi danno grazia alle citta’, ma anche ombra, fresco, ossigeno e aria pulito. Che i comuni trucidano gli alberi fa pensare che c’e’ un traffico di biomassa, molto lucroso. Il settore della biomassa e’ noto per una dilagante irregolarita’ se non criminalita’. Occhio comuni! I cittadini amano gli alberi e vogliono proteggerli!
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