Ecosistema

A Pianosa, l’isola dei record, sono nate le prime tartarughe marine  

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La 'rampa di lancio' predisposta dai Carabinieri forestali del Parco nazionale (foto Carabinieri forestali)

Si è schiuso il primo nido dei sei deposti sull’ex isola-carcere. Nelle prossime settimane è prevista la nascita di centinaia di tartarughine.

 

Redazione
23 agosto 2024

ISOLA DI PIANOSA (Li) – È iniziata la schiusa delle uova depositate nei 6 nidi di tartaruga marina a Pianosa, nell’Arcipelago toscano: le minuscole tracce scoperte sulla sabbia bianca di Cala Giovanna non lasciano dubbi. Si tratta del primo nido, fa sapere Legambiente, quello scavato il 13 giugno che ha dato il via all’incredibile serie di nidificazioni sulla spiaggetta di Cala Giovanna, l’unica dove è consentita la balneazione.
E così l’ex isola-carcere, dove fino a quest’anno non si aveva notizia di nidificazioni di questi rettili marini, si è trasformata nella nursery delle Caretta caretta di quest’estate 2024.

Ad avvistare le tracce un socio dell’Associazione per la difesa dell’Isola di Pianosa che, insieme ai detenuti del Carcere di Porto Azzurro di stanza a Pianosa, collabora con Legambiente e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano a un progetto che è entrato a far parte del LIFE TurtleNest che coinvolge Italia, Francia e Spagna.
Le immagini delle fototrappole del Parco hanno confermato la nascita che sembra essere quella di una prima avanguardia delle centinaia di tartarughine che nelle prossime settimane sciameranno sulla sabbia e nel mare limpidissimo e protetto dell’isola.

«Pianosa ci sta dimostrando quanto sia semplice e naturale la nascita delle tartarughe marine in un ambiente protetto, dove non c’è bisogno del nostro intervento per evitare interferenze – sottolinea Isa Tonso, responsabile del progetto Tartarughe di Legambiente e Parco –  In caso di nascite diurne invitiamo tutti a non toccare le tartarughine e a non “aiutarle” ad arrivare in mare perché per loro è essenziale percorrere quel tratto di sabbia che le separa dal mare. Se verranno lasciate in pace, qualcuna di loro tra un po’ di anni tornerà a Pianosa a rinnovare il miracolo della vita al quale stiamo nuovamente assistendo”.

I Carabinieri forestali del Parco Nazionale hanno immediatamente delimitato con nastri bianchi e rossi la “pista di lancio” che le tartarughine percorreranno per raggiungere il mare dove trascorreranno il resto della loro vita. Per rendere più sicuro il percorso il Parco Nazionale ha chiuso la spiaggia di Cala Giovanna dalle 20 alle 7.

I nidi di tartaruga marina registrati quest’anno in Toscana sono 19, dei quali 6 a Pianosa e 7 sulla costa apuo-versiliese (nel nord della Regione) che per la terza estate consecutiva si conferma una delle zone preferite dalle tartarughe marine.

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