Corsi

A Firenze un nuovo corso del Giardiniere planetario Dario Boldrini (video)

Dal 17 ottobre presso Officina Creativa LAB otto lezioni per imparare a riforestare le aree urbane e non ispirandosi al lavoro di Gilles Clément.

 

di Marcello Bartoli
4 ottobre 2024

FIRENZE – L’Elba è da sempre nel cuore di Dario Boldrini che finalmente, da alcuni anni, ha coronato il sogno di abitarci con la sua famiglia. Con la compagna Marta Casa, architetto come lui e specializzata in Feng Shui, ha ideato e proposto per il Comune di Marciana Marina una serie di laboratori per bambini alla scoperta dei tanti micromondi botanici, utili a scambiarsi fra le mani semi di alberi da frutto o fiori mediterranei. Proprio con i più piccoli ha iniziato l’attività di divulgatore 10 anni fa muovendosi con vecchie valigie dalle quali escono centinaia di semi, vasetti di terra, rastrelli, piante e sarchielli. È la didattica della botanica, del giardino e del bosco, è la pedagogia della natura.

Boldrini ha iniziato la sua carriera lavorando come architetto del paesaggio, disegnando parchi e giardini e ha progettato i primi orti urbani in terrazza a Firenze. Il mondo è un giardino, tutti noi ne siamo parte racconta – e l’essere umano è un tassello di un grande mosaico, è chiamato a ridisegnare i contorni di un pianeta verde che possa accogliere le generazioni future. Come? Prendendo spunto dal mondo vegetale che ha sviluppato strategie di comunità per sopravvivere e permettere la vita”.

Il suo libro Il giardino planetario è ispirato al lavoro di Gilles Clément, suo mentore. Il principio di “giardino planetario” che Clément introduce nel 2008 è per Boldrini la più lungimirante intuizione rispetto ai temi dell’ambiente e della cura autentica dei giardini e del paesaggio: Ogni essere umano cresce e si esprime al meglio se alimenta cura, condivisione e cooperazione. Gli esseri vegetali lo sanno bene e per questo hanno sviluppato strategie di comunità che hanno molto da insegnarci”. Per Boldrini è opportuno prima di tutto osservare nel profondo le piante per spogliarci dell’egoismo e dell’egocentrismo. Successivamente ci predisponiamo all’accoglienza della diversità per ambire alla bellezza, stare a contatto con esseri viventi vegetali, raccogliere i semi che gratuitamente ci vengono offerti per diffonderli, replicarli, donarli alla terra. 

E’ con questi presupposti che il Giardiniere planetario, così ama definirsi, si appresta a guidare a Firenze un corso per bambini e adulti di 8 lezioni, che avranno luogo ogni 15 giorni presso Officina Creativa LAB al Conventino Fuori le Mura in via Giano della Bella 20 (Sala Masaccio, primo piano), della durata di due ore ciascuna. La prima lezione è prevista per giovedì 17 ottobre alle ore 18:30. Il corso prevede 13 iscritti e un costo di 80 euro a persona. Informazioni: darioboldrini@libero.it – 337 673 820

Il programma del corso 

– I giardini dell’impossibile: ispirazioni botaniche mediterranee, trapianti e talee
– Forest garden: quando il giardino matura in una foresta
– Giardini storici ispiranti: esempi virtuosi della storia del giardino
– Il giardino che cura: interazioni curative uomo-pianta e… pianta-uomo
– Elementi di riforestazione: riforestare secondo natura
– Elementi di progettazione del verde: ambiti privati e pubblici
– Pillole di terzo passaggio: come prepararsi al paesaggio del futuro
– Green business-fake-green washing: come riconoscere l’autenticità ecologica di un progetto

Dario Boldrini è nato a Montespertoli (Fi) e vive da alcuni anni all’Isola d’Elba con la sua famiglia. Nel 2019 ha dato vita con la compagna Marta Casa all’associazione Faremo Foresta con la quale porta avanti progetti di rigenerazione urbana per i Comuni  e propone alle scuole materne ed elementari progetti di didattica ambientale. Appassionato divulgatore, ha realizzato centinaia di servizi per il programma GEO di RAI 3 in giro per l’Italia. 

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