Gli ultimi abbattimenti di vegetazione a Nave a Rovezzano. La capogruppo Arianna Xekalos: stanno rimuovendo anche i canneti che servivano come rifugio per i germani.
FIRENZE – Argini dei fiumi rasati come campi da golf, nidi scomparsi, habitat devastati. Per l’ennesima volta gli interventi dei Consorzi di bonifica tornano a far parlare di sé. E non certo in positivo. Dopo le ripetute denunce del Wwf e il recentissimo report “Fiumi distrutti” della Lipu, adesso a unirsi al coro è il Movimento 5 Stelle cittadino. “Ci risulta che il Consorzio di Bonifica stia abbattendo tutta la vegetazione lungo le sponde dell’Arno, e più precisamente a monte del ponte di Varlungo – accusa la capogruppo Arianna Xekalos – Non si capisce la ratio di questo intervento, né tanto meno come questa amministrazione possa continuare a tacere”.
Sponde prive di vegetazione espongono il terreno a frane ed erosioni e privano gli animali del fiume dei loro naturali rifugi. “Stanno rimuovendo anche i canneti nell’acqua che servivano come rifugio per i germani. La vegetazione lungo le sponde ha, o forse dovremmo dire aveva, l’importante compito sia di rallentare la velocità dell’acqua in caso di piene, e a Firenze lo sappiamo bene, sia di fare da rifugio ai numerosi uccelli acquatici” – continua la capogruppo che ha presentato due interrogazioni – “Fino allo scorso giugno, prima che cominciassero i lavori, in questo luogo c’erano aironi di varie specie (garzette, aironi bianchi, cavaliere d’Italia e altri), cormorani, gabbiani e germani”.
Per di più la falciatura indiscriminata dell’erba condotta in primavera, come hanno denunciato anche le associazioni ambientaliste, avrebbe distrutto tutti i nidi. “Abbiamo segnalato questa situazione al ministro dell’Ambiente, perché Firenze sta perdendo quei pochi polmoni verdi che le sono rimasti. Ora basta”.
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