Da lunedì 14 ottobre all’Odeon di Firenze il film “Pepe Mujica: una vita suprema” racconta il pensiero anticonsumistico di un grande uomo, tra virtù e utopia.
FIRENZE – Lunedì 14, martedì 15 e mercoledì 16 ottobre un importante evento speciale al Cinema Odeon di Firenze, che presenta in esclusiva Pepe Mujica: una vita suprema (versione originale con sottotitoli in italiano), il nuovo film del grande regista serbo Emir Kusturica.
Presentato alla 75° Mostra del Cinema di Venezia, il film di Kusturica sull’ex presidente dell’Uruguay esamina ciò che rende la storia di José “Pepe” Mujica diversa da qualsiasi altra: un uomo umile che è diventato presidente della sua nazione restando fedele a quello che crede e abbracciando, nello stesso tempo, il cambiamento. È la storia di un attivista politico e di un guerrigliero della sinistra latinoamericana. Orgoglioso del proprio passato, ma senza adagiarsi sugli allori, è un uomo che osa sognare un futuro migliore.
In una serie di interviste Kusturica scava nell’eredità di Mujica. Il film esplora la relazione che si forma tra Kusturica ed El Pepe, due spiriti affini che discutono il senso della vita da un punto di vista politico, filosofico, estetico e poetico. Mujica ricorda diversi momenti della propria vita: come è iniziato il suo attivismo politico, il tempo trascorso in prigione, fino al suo attuale ruolo di leader globale controcorrente. Con grande maestria e bellezza Kusturica ricrea il viaggio di una vita, soffermandosi su alcuni momenti fondamentali della presidenza di Mujica.
“Realizzare un’utopia richiede un fondamentale cambio di coscienza – commenta Kusturica – Con la sua vita e l’esempio personale José Mujica dà la speranza di poter raggiungere degli ideali. L’amore di Mujica per la vita e la natura è al centro della sua ideologia. Colpito da lui e dal suo lavoro, triste per non aver avuto un tale presidente, ho fatto questo film per celebrare virtù e utopia”.
Intervistato nel novembre del 2016 dal giornalista Omero Ciai, José Mujica espone il suo pensiero su alcuni argomenti che agitano la società contemporanea: “La ricchezza complica la vita. Penso che chi passa la sua vita a accumulare ricchezza sia malato come un tossicodipendente, andrebbe curato. Non sprecate la vita nel consumismo, trovate il tempo di vivere per essere felici”.
«Sembra che siamo nati solo per consumare – continua Mujica – se non possiamo più farlo, soffriamo la povertà. Ma nella vita è più importante il tempo che possiamo dedicare a ciò che ci piace, ai nostri affetti e alla nostra libertà. Non faccio nessuna apologia della povertà, ma soltanto della sobrietà”.
Sul fenomeno della globalizzazione Mujica sostiene che: “Quella che abbiamo conosciuto finora è soltanto la globalizzazione dei mercati. Il problema è che continuiamo a pensare come individui, o al massimo come Stati, e non come specie umana”.
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