E’ il progetto del Bosco didattico targato Unicoop Firenze. Avrà alberi, piante da frutto, ortaggi ed erbe medicinali.
Redazione
EMPOLI (Fi) – Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro.
Si chiama “Il Bosco didattico” la nuova proposta educativa di Unicoop Firenze per l’anno scolastico 2021/2022. L’idea è quella di trasformare l’area verde intorno alla scuola in un’oasi di biodiversità dove coesistono alberi, piante da frutto, ortaggi ed erbe medicinali.
Il progetto è in corso di realizzazione in 16 scuole della Toscana. L’ultimo bosco didattico a prendere il via, con la messa a dimora delle prime piante, è stato alcuni giorni fa alla scuola primaria Ferruccio Busoni di Pozzale, frazione di Empoli.
“Partire dalle scuole, dai bambini è il metodo giusto per stimolare i futuri cittadini su un argomento che sempre più deve stare a cuore di tutti – hanno commentato il vicesindaco Fabio Barsottini e l’assessore all’Ambiente Massimo Marconcini – Natura, ambiente, stare all’aperto e conoscere le piante sviluppa una cultura del rispetto delle cose altrui e un’educazione civica di comunità. Conoscere il paesaggio e le sue caratteristiche equivale a difenderlo”.
Come è fatto il bosco didattico
Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali. Insieme interagiscono per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione.
Le specie scelte per la piantagione del bosco comprendono il tiglio, che garantisce in autunno – inverno una pacciamatura naturale con le sue foglie che degradandosi apportano azoto al terreno e diversi arbusti da bacca senza spine che negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta. E poi altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.
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