Inquinamento

Bonifica amianto dalle case, a Capannori boom di domande per i contributi

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L’assessore all’Ambiente Matteo Francesconi: “Uno stimolo per interventi che portano enormi benefici ambientali. Stiamo già lavorando per replicare il bando nel 2019”.

 

CAPANNORI (Lu) – Ha avuto successo l’iniziativa promossa dal Comune di Capannori per incentivare la bonifica dell’amianto presente nelle abitazioni private. C’è stato un vero e proprio boom di domande per ottenere i contributi, tanto che i 20 mila euro stanziati saranno completamente assegnati. Per questo la giunta sta già lavorando per riproporre il bando nel 2019.

L'assessore all'Ambiente Matteo Francesconi
L’assessore all’Ambiente Matteo Francesconi

“Sapevamo che c’era attesa per questo incentivo – spiega l’assessore all’Ambiente Matteo Francesconi -. La bonifica dell’amianto è particolarmente onerosa, perché si tratta di un rifiuto altamente speciale. Il contributo messo a disposizione dall’amministrazione è stato quindi uno stimolo per i cittadini a realizzare interventi che portano enormi benefici ambientali. Per questo stiamo lavorando per replicare il bando nel 2019”.
Le domande presentate sono state 35; adesso i cittadini dovranno fornire la  documentazione richiesta per l’effettiva erogazione del contributo. Le prime liquidazioni da parte degli uffici comunali potrebbero già avvenire entro la fine del 2018.

Il contributo, a fondo perduto, è riconosciuto nella misura del 60% fino a un importo massimo di 1.000 euro per opere nelle abitazioni private e nelle pertinenze che riguardano la rimozione di materiali e lastre di copertura di fabbricati, rivestimenti isolanti di tubazioni e caldaie, canne fumarie, serbatoi e pannellature isolanti per pareti o soffitti.

L’amianto è stato molto usato in Italia dagli anni Sessanta agli Ottanta soprattutto nell’edilizia come cemento-amianto (eternit). La relativa economicità del materiale e la sua resistenza al calore ne hanno facilitato la diffusione. Tuttavia le polveri che contengono fibre d’amianto, se respirate, possono portare a gravi patologie. Per questo in Italia la produzione e la commercializzazione dell’amianto sono state vietate dal 1992.

Fonte: Comune di Capannori

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