A Palazzo Vecchio 250 bambini riceveranno in custodia un piccolo albero. Riflettori sulla promozione della coscienza ecologica per le nuove generazioni. Lezione di Stefano Mancuso.
FIRENZE – Torna in città la Festa dell’Albero, la giornata internazionale dedicata al verde che si celebra ogni anno il 21 novembre. Istituita ufficialmente in Italia nel 1951, la Festa vuole accendere i riflettori sull’ambiente e sulla promozione della coscienza ecologica, soprattutto nelle nuove generazioni. A Firenze la Festa si svolgerà principalmente nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, dove si terrà la ‘lezione’ di Stefano Mancuso (scienziato di prestigio mondiale, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili) rivolta ai più piccoli, ma anche nei singoli quartieri dove sono in programma molte iniziative con gli istituti scolastici.
Mercoledì a Palazzo Vecchio la giornata inizierà alle 10, alla presenza anche del sindaco Dario Nardella, con la lezione di Stefano Mancuso rivolta ai bambini. Saranno poi consegnati ai bambini i 250 giovani alberi alla presenza del promotore, la Water Right Foundation, che nell’occasione farà intervenire Giuseppe Garibaldi, pronipote del celebre eroe risorgimentale che svelerà un Garibaldi inedito, ovvero quello agricoltore, e che presiede appunto l’associazione Garibaldi Agricoltore che sta raccogliendo fondi per il recupero dell’agrumeto storico del generale a Caprera.
A mezzogiorno la consegna dei premi ‘Festa dell’Albero 2018’ ad associazioni e cittadini che si sono distinti in azioni concrete a sostegno dell’ambiente. La Festa proseguirà nel pomeriggio con alcune sessioni più tecniche alla presenza, tra gli altri, di Francesco Ferrini, ordinario di arboricultura presso l’Università di Firenze, e sarà l’occasione per parlare del progetto LIFE in collaborazione con l’ateneo per selezionare le specie più adatte per resistere ai cambiamenti climatici e assorbire lo smog.
Fonte: Comune di Firenze
Aggiungi un commento