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Maltempo, frane e trombe d’aria: la Toscana va sott’acqua

Maltempo Toscana
Colpita soprattutto la costa tra Livorno e Grosseto. Coldiretti: aumentano gli eventi estremi, solo manutenzione del territorio adeguata può attenuare i danni.

 

Gli effetti dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo in queste ore sulla Toscana, con innumerevoli frane e smottamenti, devono far riflettere sui costi sempre più pesanti connessi alla mancata manutenzione del territorio. È un quadro assai poco incoraggiante quello che emerge da una nota di Coldiretti Toscana.

I maggiori disagi si sono registrati sulla costa tra Livorno e Grosseto. Una tromba d’aria si è abbattuta sulla zona tra Orciano pisano e Rosignano Marittimo scoperchiando un capannone agricolo per il ricovero di mucche e vitelli. Il vento impetuoso non ha risparmiato le abitazioni rurali a Leciaglia e Chiappino nel livornese e le tegole dei tetti sono volate via, per fortuna senza danni alle persone. Una tromba d’aria ha colpito la zona di Santa Luce e Cecina mentre nel grossetano gli alberi caduti sotto i colpi del vento hanno danneggiato le linee elettriche lasciando Gavorrano e dintorni al buio. In Lunigiana frane e smottamenti hanno isolato alcuni centri abitati.
Queste le prime segnalazioni da parte di Coldiretti mentre ulteriori accertamenti sono in corso.

“L’andamento anomalo di quest’anno – dice l’associazione – conferma la tendenza alla tropicalizzazione del clima per effetto dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con una più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo”.
La gestione del territorio è ormai una priorità assoluta, il 100% dei Comuni toscani sono classificati a rischio frane e alluvioni. “Sono essenziali interventi di  manutenzione del reticolo idraulico – dice Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana – fino alla cura dei boschi e delle piantagioni. Se non viene svolta una manutenzione ordinaria gli eventi calamitosi si amplificheranno con effetti sempre più pesanti”.

Fonte: Coldiretti Toscana

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