L’associazione animalista Anpana: invenzioni odiose che, visualizzate da un altissimo numero di utenti, mettono in cattiva luce un’intera comunità.
PISA – Un gatto morto bruciato su un marciapiede di Pisa, e precisamente in via Liguria, nel quartiere di Cisanello. La notizia raccapricciante, lanciata da un profilo Facebook un paio di giorni fa, ha incominciato a circolare in rete alla velocità della luce. Per fortuna si trattava di una bufala in piena regola e il post è stato rimosso.
La segnalazione era arrivata da alcuni cittadini, assolutamente in buona fede, alla sezione pisana dell’associazione animalista Anpana onlus, che ha subito mobilitato i suoi esperti incaricati di monitorare costantemente la rete per verificare l’autenticità delle segnalazioni.
Non c’è voluto molto per scoprire che le tristi fotografie postate altro non erano che immagini di repertorio che da anni girano in rete. Per un’ulteriore verifica due volontari Anpana sono andati in via Liguria, dove naturalmente non hanno trovato traccia di quanto era stato segnalato.
Ma la cosa, assicurano dall’associazione, non finisce qui: “Anche se il post dopo poche ore è stato rimosso dall’autore, vista la dovizia di dettagli totalmente inventati nella descrizione di un reato ai danni di un animale saranno informate le autorità competenti. Queste invenzioni sono particolarmente odiose perché, trattando argomenti di particolare interesse sociale ed essendo visualizzate da un altissimo numero di utenti, mettono in cattiva luce un’intera comunità e creano di conseguenza un danno all’immagine della nostra città”.
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