Ecosistema

Nuovo miracolo all’Elba: nate decine di tartarughe marine tra i bagnanti

Foto Legambiente Arcipelago Toscano
Foto Legambiente Arcipelago Toscano
Uscite da sotto un telo da mare, hanno invaso la piccola spiaggia di Capoliveri mentre era in corso un matrimonio. Nessuno finora si era accorto del nido.

 

di Legambiente Arcipelago Toscano

ISOLA D’ELBA (Li) – Quanto accaduto il 18 agosto intorno alle 19,15 nella piccola spiaggia elbana di Straccoligno, vicino a Capo Perla, nel Comune di Capoliveri, è un nuovo miracolo che ha per protagoniste le tartarughe marine e che si ripete dopo l’eccezionale nidificazione del 2017 a Marina di Campo. Le differenze sono molte, ma le assonanze sono quelle di una bella fiaba ecologica.

Nel 2017 la tartaruga venne avvistata mentre depositava le sue preziose uova tra gli ombrelloni e le sdraio da Federico, il guardiano dei Bagni da Sergio – e in suo onore venne chiamato Federica – questa volta a Straccoligno nessuno si era accorto dell’arrivo sulla spiaggia 50/60 giorni fa di una tartaruga marina, ma il bambino che sulla spiaggia libera ha visto per primo muovere il telo da mare di mamma e babbo e poi uscire le tartarughine si chiama anche lui Federico.

Tartarughe Straccoligno 2Se a Marina di campo i primi 50 piccoli rettili marini (alla fine se ne contarono 107) avevano aspettato la notte per uscire in ordinate fila dal nido, a Straccoligno in 50/60 hanno invaso brulicanti la spiaggia con il sole ancora splendente, tra la sorpresa dei bagnanti e la meraviglia dei bambini. Un piccolo, disordinato e pacifico esercito grigio-nero che, facendo lo slalom tra le gambe dei bimbi e degli adulti, mentre si festeggiava un matrimonio, ha deciso di raggiungere il mare come questi antichissimi rettili fanno da milioni di anni.

Uno spettacolo anarchico e meraviglioso – ma anche un po’ pericoloso – al quale, grazie all’allarme subito lanciato da alcuni cittadini avveduti, ha messo ordine l’ufficio marittimo di Porto Azzurro della Capitaneria di Porto di Portoferraio, che ha delimitato l’area del piccolo cratere nella sabbia mista a ghiaia dal quale erano uscite le tartarughe e disegnato con il nastro bianco e rosso i confini della “pista” protetta che le tartarughe – che si prevede continueranno a nascere per altri 4/5 giorni – percorreranno per raggiungere il mare. Una zona protetta che successivamente è stata transennata dal solerte intervento dell’ufficio tecnico e degli operai del Comune di Capoliveri (presente anche il sindaco Ruggero Barbetti) in collaborazione con quello del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, mentre venivano allertati Osservatorio Toscano per la biodiversità, Università di Siena e i volontari organizzati da Legambiente Arcipelago Toscano, subito accorsi per mettere in sicurezza il nido e avviare l’opera di sorveglianza notturna e diurna e di informazione a turisti e cittadini.

Come ha scritto sulla sua pagina Facebook Letizia Marsili dell’Università di Siena, «La potenza della natura! Sono nate dove volevano, quando volevano, senza curarsi del fatto che noi non le avevamo considerate!» e Isa Tonso di Legambiente Arcipelago Toscano conferma: «Ogni giorno all’alba, per quasi tre mesi di fila, abbiamo cercato le tracce delle tartarughe in 8 grandi spiagge elbane  e mamma tartaruga è andata a nidificare dove meno ce l’aspettavamo: nella piccola spiaggia di Straccoligno, a una decina di metri dal mare, a un paio di metri dalla strada di accesso alle case, scavando il suo nido tra sabbia e ghiaie. E’ una notizia meravigliosa che ripaga tutte le volontarie e i volontari che hanno sperato che il miracolo di Marina di Campo si ripetesse. Ora l’Elba è davvero l’Isola delle tartarughe! Ci aspetta qualche giorno e notte di vigilanza per fare in modo che le tartarughine raggiungano il mare il più tranquillamente possibile. Chiunque vuole collaborare è ben accetto, basta chiamare al 340 711 3722».

E l’ultima tartarughina della serata ha avuto qualche difficoltà a scavarsi la strada verso il mare: è uscita solo a notte tarda (accolta come una star) e poi ha penato un po’ a orientarsi. Attratta dalle luci del matrimonio si era smarrita tra i tavoli del rinfresco e la nuova fiaba delle tartarughine dell’Isola d’Elba è finita con la sposa che, vestita di bianco, è entrata a piedi scalzi in mare per restituirgli la piccola creatura perduta, augurandole e augurandosi probabilmente di trovare la stessa fortuna nel mare della vita e del futuro. Verrebbe da dire che queste cose succedono solo all’Elba.

Tags