Dopo la bonifica con trattamento biologico per le zone inquinate da idrocarburi e le demolizioni, al posto dell’ex centrale nascerà un grande spazio multifunzionale.
PIOMBINO (Li) – Un percorso condiviso tra pubblico e privato per trasformare la dismissione di un’area industriale in una nuova opportunità multifunzionale per il territorio.
Per l’ex centrale Enel di Piombino prosegue il progetto Futur-e che vede l’azienda energetica lavorare insieme a Regione Toscana, Comune di Piombino e società Stigliano Sviluppo SRL per la riqualificazione del sito.
Conclusi i test di nuove tecnologie per la prima fase delle bonifiche, Enel ha sottoposto i risultati alle autorità regionali per poter avviare le attività, “facendo del sito – spiegano Enel, Regione e Comune di Piombino in un comunicato congiunto – un vero e proprio pilota per l’innovazione sostenibile nel campo delle dismissioni di aree industriali”.
Tra le novità, un trattamento biologico per le aree inquinate dagli idrocarburi, che verranno disgregati e “digeriti” dai batteri naturalmente presenti nel terreno. “Questo fa della Toscana – continua il comunicato – la prima Regione ad affrontare il tema della bonifica di siti industriali con tecnologie innovative, sostenibili e riproponibili su larga scala”.
Dopo bonifiche e demolizioni, la seconda fase del percorso verso la nuova vita del sito di Piombino sarà la concretizzazione del progetto che prenderà il posto dell’ex centrale.
Rispetto alla prima proposta presentata da Stigliano Sviluppo SRL, orientata principalmente su una destinazione commerciale, il progetto sarà integrato con altre funzioni, come strutture turistico ricettive e ricreative, ricerca scientifica e agricoltura sperimentale, facendo dell’area uno spazio multifunzionale che dovrebbe creare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità per il territorio.
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