Incontro positivo dei comitati con capogruppo Pd Marras, rimangono da verificare reali intenzioni del presidente Rossi e della Giunta. Nuovo impianto di Piancastagnaio una scelta sciagurata.
a cura di SOS Geotermia Amiata
Rete Nazionale NOGESI
GROSSETO – SIENA – È stato un incontro per alcuni aspetti positivo quello che abbiamo avuto a Firenze, martedì 17 luglio, nella sede del gruppo Pd del Consiglio Regionale con il capogruppo Marras; rimangono da verificare le reali intenzioni del presidente Rossi e della Giunta sia sul tema della nuova centrale flash PC6 da 20 MW, proposta da Enel a Piancastagnaio, sia sul tema della “moratoria” e della nuova legge regionale sulla Geotermia.
Alle posizioni espresse dai rappresentanti dei Comitati ambientalisti di SOS Geotermia e della Rete Nazionale NOGESI che hanno messo in evidenza, documentazione alla mano, le criticità e i gravi problemi ambientali e sanitari già presenti in Amiata a causa delle attuali cinque centrali di Piancastagnaio e di Bagnore – e quindi la gravità che avrebbe la costruzione del nuovo impianto flash PC6 e delle altre centrali a ciclo binario previste in Amiata e in Toscana – il capogruppo Pd Marras ha espresso alcune considerazioni condivisibili che si possono così riassumere:
– è necessario che la Regione Toscana completi l’iter e l’approvazione delle Aree Non Idonee (ANI), dopo il pronunciamento di vari Comuni dell’Amiata e della Toscana, in gran parte contrari a centrali geotermiche nel proprio territorio;
– la Regione Toscana deve assumere una chiara posizione di uscita da “contratti” o “patti” con Enel e non accelerare tali accordi;
– è necessario, invece, che venga definito un quadro di riferimento chiaro e preciso a livello regionale, da raggiungere con una nuova normativa sulla Geotermia e la revisione del Paer sulle Fonti rinnovabili, che portino, a detta di Marras, “a più ambiente, più lavoro”;
– bisogna valutare una “moratoria” per le centrali in Toscana, compresa quella di PC6, da attuare per il tempo necessario alla definizione della nuova legge sulla Geotermia, alla definizione delle ANI, alla definizione dei nuovi limiti delle emissioni a tutela della salute dei cittadini.
Il problema è che queste posizioni condivisibili dovranno trovare consenso e attuazione da parte del presidente Rossi e della Giunta. Marras ha comunicato che incontrerà Rossi il 31 luglio su queste problematiche e, in particolare, sulla necessità di definire una legge sulla geotermia e di conseguenza di valutare la necessità di una moratoria sui procedimenti in corso. Ci auguriamo che in questo incontro prevalgano le posizioni espresse da Marras e che esse siano fatte proprie dal presidente e dalla Giunta.
In caso contrario, e in particolare se si dovesse perseverare sulla realizzazione della nuova centrale PC6 di Piancastagnaio, i Comitati della Rete Nazionale NOGESI organizzeranno tutte le manifestazioni e le iniziative di lotta per respingere tale sciagurata scelta.
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