Inquinamento

Prato, per il 2018 stanziati 300mila euro contro l’inquinamento acustico

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La causa principale del rumore resta il traffico. Primi interventi con la costruzione di barriere anti rumore. Mappatura acustica del territorio presentata dall’assessore all’Ambiente Filippo Alessi.

PRATO – Ferrovia, autostrada, Tangenziale e Declassata. Sono queste le principali arterie del rumore in città, come risulta dall’ultima mappatura acustica del territorio comunale presentata nei giorni scorsi dall’assessore all’Ambiente Filippo Alessi alla commissione 4 “Urbanistica, ambiente, protezione civile”. Come previsto, la causa principale del rumore resta il traffico, in particolare lungo gli assi a scorrimento veloce. La mappatura, effettuata prima con simulazioni e successivamente con rilevazioni sul territorio, ha messo in evidenza le maggiori criticità sia di giorno che di notte; un lavoro propedeutico al Piano del rumore che prevede interventi mirati per ridurre l’impatto dell’inquinamento acustico, a cominciare dall’installazione di barriere anti rumore.

“L’Amministrazione comunale ha previsto uno stanziamento annuale per avviare i primi interventi di abbattimento del rumore – spiega l’assessore Filippo Alessi -. Per il 2018 il finanziamento delle opere è di 300mila euro. Saranno poste barriere antirumore in viale Fratelli Cervi, in prossimità delle scuole Meoni, e in via Aldo Moro, a Paperino”.

Tra le azioni di contenimento dell’inquinamento acustico da ricordare anche quelle previste dal Piano urbano della mobilità sostenibile: “La costruzione di nuove piste ciclabili e la diffusione dei progetti come Pedibus per gli spostamenti casa scuola sono fondamentali per incentivare l’uso di mezzi alternativi all’automobile – conclude Alessi -. I cittadini devono avere la possibilità di utilizzare in sicurezza tutti i mezzi ecologici, per beneficiarne in qualità della vita e dell’ambiente”.

Fonte: Comune di Prato

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