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Parchi, nascerà la nuova Riserva naturale delle Colline livornesi

Foto Regione Toscana
Foto Regione Toscana

L’obiettivo: rilanciare un territorio frammentato e promuoverlo in forma coordinata e integrata, con la partecipazione attiva dei Comuni e delle associazioni.

LIVORNO – Il parco provinciale delle Colline livornesi diventerà Riserva naturale regionale. E’ il risultato dell’intesa che è stata firmata da Regione, Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo e Provincia di Livorno. L’obiettivo: garantire una visione unitaria del sistema integrato delle aree protette dei Monti livornesi e individuare strumenti per ricomporre la frammentazione delle aree a diversa tutela. Una visione che vuole superare le visioni localistiche per rilanciare l’intero sistema e promuoverlo in forma coordinata e integrata con la partecipazione attiva anche dei Comuni e il coinvolgimento delle associazioni del territorio.

In particolare, l’intesa prevede la trasformazione dei territori dell’attuale parco provinciale in una o più riserve naturali regionali. Accanto alla nascita della Riserva naturale regionale delle colline livornesi, cuore pulsante del sistema, le ANPIL (Aree Naturali Protette di interesse locale) “Parrana San Martino” e “Colognole” nel Comune di Collesalvetti, “Foresta di Montenero” e “Foresta Valle Benedetta” nel Comune di Livorno diventeranno contigue della riserva; sarà istituita poi nel Comune di Rosignano Marittimo una nuova area di collegamento tra la Riserva naturale regionale (attuale Parco dei Monti livornesi) e il Sito di Interesse Comunitario in via di istituzione (l’attuale Sito di Interesse regionale Monte Pelato); ancora, le ANPIL “Torrente Chioma” nel Comune di Livorno e “Parco del Chioma” nel Comune di Rosignano Marittimo diventeranno una nuova area appartenente alla Rete Natura 2000  così come  i Siti di Interesse regionale “Calafuria” e “Monte Pelato”.

Si sta valutando anche di estendere le tutele previste dalla direttiva Habitat all’area marina costiera di fronte a Calafuria, proprio per l’importanza della presenza dei coralli, individuando un nuovo Sito di interesse comunitario a mare.

Fonte: Regione Toscana

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