A causa della diga non a norma era stato chiuso e adesso rischia di essere prosciugato. Fattori (Sì- Toscana a Sinistra): “Regione interverrà per preservare l’invaso e le sue molteplici funzioni”.
MONTELUPO (Fi) – Il lago di Sammontana non deve essere prosciugato. È da un po’ che se ne parla, ma adesso uno spiraglio verso la salvezza dell’invaso tanto caro agli abitanti di Montelupo sembra essersi aperto.
La commissione Ambiente del Consiglio regionale ha approvato infatti una mozione di Sì – Toscana a Sinistra che impegna la Giunta regionale “a valutare l’eventuale acquisizione gratuita dell’invaso al Demanio regionale o comunque a perseguire, di concerto e in accordo con il Comune di Montelupo Fiorentino e con l’attuale proprietà, tutte le azioni necessarie ad adeguare o trasformare la diga preservando la maggior capacità possibile dell’invaso, al fine di permettergli di continuare a svolgere l’irrinunciabile funzione di riduzione del rischio idraulico a valle, nonché a valorizzare la fruibilità sociale e garantire la tutela ambientale e paesaggistica dei luoghi.”
Il lago di Sammontana, chiuso ormai da parecchi mesi, era stato creato negli anni Settanta per convogliare l’acqua del rio Sammontana e creare una riserva idrica per irrigare i campi; negli anni è diventato un punto di ritrovo per i pescatori, una fonte di approvvigionamento idrico per gli agricoltori e anche una riserva naturale. Il lago rischia di essere prosciugato perché la diga che lo separa dalla vallata sottostante non è mai stata collaudata e servono interventi costosissimi per metterla a norma. Interventi che verrebbero a costare oltre un milione di euro e che la famiglia Dzieduszycki, proprietaria dell’area, non è in grado di sostenere. Il conte Matteo Dzieduszycki si è anche proposto di regalare il lago a chi sia disposto a fare i lavori necessari.
“Il prosciugamento del lago di Sammontana deve essere assolutamente scongiurato – dichiara Tommaso Fattori, capogruppo di Sì – Toscana a Sinistra e membro della commissione Ambiente – e la Regione non lascerà soli il Comune di Montelupo e gli attuali proprietari dell’invaso ma contribuirà a trovare una soluzione. Si tratta di preservare un’oasi naturalistica ricca di fauna ittica, un habitat fondamentale per molte specie, uno spazio di socialità e persino una cassa d’espansione naturale, oltre che una riserva idrica da usare sia in caso di emergenza siccità, sia in funzione antincendio”.
La mozione è stata approvata all’unanimità.
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