Un progetto di Legambiente Capannori finanziato dal Comune. E in stretta collaborazione con un gruppo di contadini pakistani che da anni coltivano il terreno che prima era incolto.
CAPANNORI (Lu) – Le piantine, le tecniche e i segreti della coltivazione del terreno nonché le buone pratiche dell’agricoltura biologica. Sono queste le tematiche che gli operatori di Legambiente Capannori e Piana lucchese spiegheranno agli studenti, alcuni dei quali con disabilità, di due terze della scuola secondaria di Lammari all’interno del progetto “La scuola nell’orto”, finanziato dal Comune di Capannori.
La giornata d’avvio venerdì 4 maggio nell’orto vicino alla scuola. L’iniziativa è condotta in stretta collaborazione con l’istituto comprensivo Micheloni e un gruppo di contadini pakistani che da anni coltivano il terreno una volta incolto. I giovani, fra l’altro, proprio grazie a questa attività hanno potuto avere un reddito che gli ha permesso di convertire il loro permesso di soggiorno – erano titolari di protezione internazionale – in lavoro autonomo.
“Questo progetto che si inserisce nei percorsi didattici di educazione ambientale promossi dalla nostra associazione – spiega il responsabile del progetto, Guido Angelini di Legambiente -. Con ‘La scuola nell’orto’ vogliamo anche dimostrare che non ci deve essere alcuna barriera sociale o fisica che impedisca di lavorare in gruppo”.
Agli studenti saranno insegnate varie tecniche, dai tempi per la semina alla messa a dimora delle piantine, dall’irrigazione goccia a goccia e senza sprechi alla concimazione bio e raccolta dei prodotti. E infine le immagini più belle di quest’esperienza verranno esposte e condivise in una mostra fotografica.
Fonte: Comune di Capannori
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