Presentata mozione in Consiglio regionale. Oggi chi usufruisce del servizio non può accedere alla Ztl o parcheggiare gratis in una città diversa da quella in cui è stata prelevata l’auto.
Oggi chi usufruisce del servizio di Car Sharing non può accedere alle zone a traffico limitato o parcheggiare gratuitamente in una città diversa da quella in cui è stata prelevata l’automobile. E questo rende il servizio meno appetibile.
La questione è stata sollevata dai consiglieri regionali M5S Giacomo Giannarelli e Andrea Quartini. “Per esempio – precisa Quartini – se prendo l’auto in car sharing a Firenze per andare a Pisa non posso accedere alla ZTL di questa città o parcheggiare gratuitamente negli stalli blu che invece, stando a Firenze, sono a mia disposizione”.
Da qui l’idea: fare in modo che la Regione istituisca un tavolo istituzionale con ANCI per studiare la possibilità di rendere accessibile alle automobili in Car sharing tutti i centri urbani della Toscana e di garantire parcheggi gratuiti, in particolare nelle vicinanze di stazioni e aeroporti.
“Qualcuno obietterà magari il conflitto di competenze – spiega Giannarelli – dato che su ZTL e parcheggi decidono i Comuni. E infatti chiediamo un tavolo istituzionale con ANCI dove affrontare il tema. Ma la Regione ha voce in capitolo al riguardo perché la diffusione del Car sharing è tra le strategie del Piano Regionale integrato infrastrutture e mobilità. I soldi necessari potrebbero venire dall’Europa, che con il POR CreO FESR della programmazione 2014 – 2020 prevede interventi a sostegno di sistemi di interscambio tra diverse modalità di trasporto. Serve quindi solo la volontà politica”.
La proposta del Cinque Stelle è stata presentata in forma di mozione e oggi, 18 aprile, verrà messa in votazione.
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