Hanno partecipato a un corso organizzato da Coldiretti Toscana e Terranostra agriturismo di Campagna Amica. Coldiretti: sono espressione dell’impresa agricola, del territorio e del suo cibo.
GUASTICCE (Li) – Si chiamano Agrichef o cuochi-contadini e si “diplomano” partecipando a un corso organizzato da Coldiretti Toscana e Terranostra agriturismo di Campagna Amica. Il primo corso per Agrichef toscani aveva preso il via a Firenze Bio nei saloni della Fortezza da Basso sotto la guida di Diego Scaramuzza, primo agrichef d’Italia e presidente nazionale di Terranostra e Francesca Buonagurelli, prima agrichef toscana, titolare dell’agriturismo Al Benefizio di Barga (LU).
Questa settimana la chiusura del corso e la consegna dell’ambìto diploma a venti nuovi Agrichef toscani presso l’agriturismo Tenuta Bellavista Insuese a Guasticce di Livorno.
Hanno ricevuto il diploma di Agrichef i livornesi Stefania Paggetti (Agriturismo La Nocciolina), Paolo Graziani (Agriturismo Villa Graziani) e Sabina Vitarelli (Agriturismo Tenuta Bellavista Insuese), le pisane Paola Chiellini e Agnese Macchia (Agriturismo Terre & Aroma), le aretine Sara Barbara Guadagnoli (Agriturismo Le Rocche), Francesca Panci (Agriturismo Vecchia Quercia) e Giada Ciofi (Agriturismo La Terrazza), i lucchesi Michela Pierantoni e Franco Moscardini (Agriturismo Chioi) e Stefano Bravi (Agriturismo Polla Cantina Bravi) e i fiorentini Ivana Natali e Paolo Bartoli (Agriturismo Fattoria La Loggia), Elisabetta Focardi e Francesca Bellacci (Agriturismo Poderaccio), Laura Gianassi (Agriturismo Corzano) e Loriana Marzuoli (Agriturismo Renai e Monte) e la pratese Marzia Maso (Agriturismo Vaiano).
In Italia sono 22mila gli agriturismi che offrono la possibilità di stare all’aria aperta lontano dalle preoccupazioni e di questi ben 4.500 si trovano in Toscana. Leader dell’ospitalità agrituristica regionale è Siena con 1150 aziende seguita da Grosseto con 960 e Firenze con 600. I posti letto dell’agriturismo toscano parlano di 31mila camere, in struttura o appartamento, e 700 piazzole per una recettività di oltre 60mila persone. Crescono gli agriturismi – sono oltre 2000 – che oltre all’ospitalità fanno anche attività di somministrazione pasti con prodotti “made in Tuscany”,.
Il primo corso per Agrichef– come spiegano gli organizzatori – ha puntato su prodotti del territorio, ricette e preparazioni tradizionali rinnovate sul piano tecnico e di realizzazione. I temi affrontati hanno spaziato dalle tecniche e tecnologie di cottura all’organizzazione dei tempi di preparazione, dalle modalità di conservazione degli alimenti al pricing del piatto e menù, dalla mise en place fino all’abbinamento vino e bicchiere. Tutti strumenti ormai indispensabili per essere sempre competitivi e al passo con le richieste del mercato.
Fonte: Coldiretti Toscana
Aggiungi un commento