Il sindaco Mangani: “Inevitabile un aumento della Tari che però abbiamo contenuto. I cittadini di Montespertoli pagheranno il 35% in meno rispetto agli altri Comuni di quest’area.”
MONTESPERTOLI (Fi) – Entro la fine dell’anno la discarica di Casa Sartori a Montespertoli raggiungerà la saturazione e dovrà essere chiusa definitivamente. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco di Montespertoli, Giulio Mangani, spiegando anche cosa implicherà per i cittadini: “Verranno avviate le procedure di chiusura perché le capacità residue sono al minimo – chiarisce – Questo, purtroppo, comporterà per i cittadini di Montespertoli un aumento della tariffa sullo smaltimento dei rifiuti, perché da quest’anno non sarà più possibile applicare sulla Tari tutti i benefit di cui abbiamo usufruito negli ultimi 20 anni”.
In sostanza, il Comune di Montespertoli ha utilizzato gli introiti derivanti dallo sfruttamento della discarica, che serviva anche numerosi Comuni di una vasta area della Toscana, per tagliare del 50% il costo della tariffa Tari dal 1996 fino a oggi. Un’operazione che negli ultimi 10 anni ha consentito di recuperare circa 10 milioni di euro utilizzati per calmierare la tariffa.
Tuttavia, assicura il sindaco, la Tari non tornerà alla sua quota standard: “Siamo riusciti ad applicare in detrazione al costo della Tari l’intero introito dei benefit provenienti dall’uso dell’impianto di compostaggio. Questo ci consente di contenere l’aumento della tariffa intorno al 30%. Si tratta comunque di un costo che è inferiore del 35% rispetto alla tariffa che si paga negli altri Comuni di quest’area”.
Ora si sta discutendo con Alia e con i Comuni che si servivano della discarica una nuova convenzione per garantire il passaggio dalla cessazione dei conferimenti fino alla chiusura e alla conseguente bonifica.
Fonte: Comune di Montespertoli
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