Soffocate dalle plastiche, intrappolate nelle reti, intossicate dai rifiuti, ferite dalle eliche. Ma grazie al contributo delle adozioni è possibile curare e salvare migliaia di esemplari a rischio,
Una bella iniziativa di Legambiente per la tutela della tartaruga marina, specie protetta a livello internazionale e inserita nella lista rossa delle specie in pericolo dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
L’impatto delle attività dell’uomo è devastante per questi animali. Circa 200mila esemplari ogni anno vengono catturati accidentalmente dai pescatori; moltissimi muoiono a causa della plastica e dei rifiuti ingeriti, tanti altri per traumi causati dal traffico nautico. I nidi sulle spiagge possono essere travolti dai trattori spazza spiaggia e i piccoli appena nati, disturbati da luci e rumori molesti, possono perdere l’orientamento e non raggiungere il mare.
TARTALOVE è una campagna di adozione simbolica delle tartarughe marine ricoverate presso i Centri di recupero di Legambiente. Attualmente ce ne sono due, a Manfredonia (Fg) e a Talamone (Gr) e presto ne verrà attivato un altro a Pollica, nel Parco Nazionale del Cilento.
Grazie al contributo delle adozioni è possibile curare e salvare migliaia di esemplari a rischio, monitorare le spiagge in cerca di nidi da proteggere, informare le persone affinché conoscano i giusti comportamenti da adottare.
L’adozione simbolica è un gesto concreto che contribuisce a finanziare le spese vive dei centri di recupero, le medicine necessarie, gli interventi veterinari e le attività di monitoraggio dei nidi.
Il sito www.tartalove.it permette di visionare le foto e le brevi storie delle tartarughe da adottare. Per ogni donazione si riceve un piccolo kit di adozione paper-free che include un certificato di adozione, una fotografia della tartaruga scelta e un racconto più ampio della sua storia. Perché ogni esemplare ha una storia da raccontare.
Fonte: Legambiente Toscana
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