Itinerari

Alla Villa di Marlia un percorso olfattivo sulle orme di Elisa Bonaparte

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Sarà inaugurato il primo marzo. Un modo nuovo per conoscere il parco della Villa Reale. E, tra glicini, camelie e mimose, di entrare in contatto con la storia.

MARLIA, CAPANNORI (Lu) – Una mappa olfattiva che permetterà ai visitatori, attraverso i profumi di fiori ed essenze, di entrate in contatto diretto con la Storia. E’ il percorso che si inaugura il 1° marzo alla Villa Reale di Marlia. Dopo quello dedicato alla città di Lucca, Villa Reale ha proposto all’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, e in particolare a Simonetta Giurlani Pardini e al professor Paolo Emilio Tomei, del Dipartimento di scienze agrarie all’Università di Pisa, di prendere in analisi l’ampio parco della Villa (16 ettari) e le sue piante secolari.

Villa_Marlia_2La Villa è appartenuta a Elisa Bonaparte Baciocchi, che la scelse come sua residenza privata trasformandone gli ambienti interni ed esterni secondo la regola di Napoleone del “tout comme à Paris”; vi fu ospitato anche Niccolò Paganini. La principessa aveva, come tutti i Bonaparte, una grande passione per la botanica e, imitando ciò che aveva fatto la cognata Joséphine nella sua residenza di Malmaison, trasformò il parco di Marlia in un vero e proprio vivaio in cui introdusse anche specie appena arrivate da paesi lontani come il glicine e la mimosa.

È stato proprio dalla Villa Reale di Marlia – spiega Simonetta Giurlani Pardini – che si sono diffuse nei giardini lucchesi nuove specie come le mimose, le magnolie, i glicini. Anche il geranio, già noto ma fino ad allora relegato negli orti botanici, diventò uno dei protagonisti non solo dei giardini ma anche dei salotti lucchesi. Grazie alle nuove scoperte scientifiche si iniziò infatti a convivere sotto lo stesso tetto con piante che erano un tempo considerate una minaccia per la salute”.

Come due secoli fa, Lucca e Marlia rientrano in contatto grazie al filo conduttore delle piante ed è così che il Parco di Villa Reale si spoglia di tutte le questioni architettoniche per farsi conoscere nel suo profondo, attraverso l’olfatto e la botanica, in un susseguirsi di piacevoli scorci e inebrianti profumi. Ogni stagione vedrà la fioritura di una diversa pianta, si comincerà a marzo con la mimosa e le camelie, ad aprile sarà la volta del glicine, in estate dell’ibisco e così via fino ad arrivare all’autunno dove il foliage lascerà tutti a bocca aperta.

Un percorso olfattivo, dunque, che accompagnerà i visitatori per tutta la stagione grazie a una mappa dedicata e che li riavvicinerà a un tempo passato che ancora caratterizza e arricchisce il presente.
Per informazioni: www.parcovillareale.it

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